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Il dato / Locri

Il tribunale resiste nonostante carenze di organico e infrastrutture vetuste

Nella relazione consegnata per l'apertura dell'anno giudiziario il presidente Fulvio Accurso fissa la percentuale dei vuoti di organico a oltre il 20%

Il tribunale di Locri al 30 giugno del 2022 rappresentava una scopertura di organico pari al 20,68%, con 23 magistrati operativi sui 29 previsti dalla pianta organica.

Anche uno degli uffici giudiziari più importanti sul territorio provinciale, incastonato come è all’interno di un comprensorio che è il fulcro del “crimine” ndranghetistico, non ha ancora visti risolti i problemi segnalati anno dopo anno nelle relazioni dei presidenti che si sono alternati alla guida dello stesso.

Un territorio difficile che pesa sulla tenuta occupazionale degli uffici che, come segnalato dal presidente del tribunale Fulvio Accurso, sono “normalmente soggetti a ciclici avvicendamenti di giudici, perché gli organici sono per lo più coperti da magistrati di prima nomina i quali, una volta maturato il periodo minimo di legittimazione al trasferimento, tendono ad avvicinarsi alle città di provenienza, o comunque a scegliere sedi lavorative meno difficili”.

Trasferimenti che, naturalmente, hanno una ricaduta immediata sull’amministrazione della giustizia, che non vengono compensati, e quindi continuano a “determinare periodiche, e talvolta per lungi periodi, importanti scoperte, con tutte le conseguenti ricadute sul piano organizzativo e della risposta alla domanda di giustizia”.

Una procura di frontiera che, ancora oggi, però è costretto a fare i conti con “la situazione di assoluta inadeguatezza dei locali che ospitano le strutture del tribunale”, un allarme che era già stato lanciato gli scorsi anni e che non pare aver trovato ancora risposte risolutive.

Uffici separati e distanti, necessitanti di cure manutentive improcrastinabili e un nuovo palazzo di giustizia il cui cantiere langue da diverso tempo, rendono difficile il lavoro dei magistrati locresi.

Ma non solo. Come scrive il presidente Fulvio Accurso nella sua relazione per la cerimonia d'inaugurazione dell’anno giudiziario, il “tribunale dispone di un sola modesta autovettura di servizio necessaria per le innumerevoli incombenze che comportano spostamenti di persone o cose”. “Tale situazione - spiega Accurso - crea inevitabilmente disagi e disfunzioni”.

Nonostante le “inadeguate risorse”, queste le conclusioni del presidente del tribunale di Locri, “l’ufficio è risultato proteso a rappresentare un sicuro punto di riferimento della società civile e ha ottenuto positivi risultati, sia in termini di produttività che di smaltimento dell’arretrato, oltre che di qualità”.

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