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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Cardinale Gennaro Portanova

Il Gom verso la paralisi: dal primo gennaio 55 infermieri e 15 Oss rimarranno a casa

Risoluzione del contratto al 31 dicembre 2019. Mentre per il personale dell'ospedale di Catanzaro è scattata la proproga del contratto sino al 29 febbraio 2020

Sprofonda sempre più nel baratro la sanità reggina. Dopo gli infiniti tagli, arriva un altro duro colpo che potrebbe risultare fatale. Già risicato, il personale del Grande Ospedale Metropolitano, da mercoledì 1 gennaio 2020, dovrà fare a meno di circa 70 unità. Si tratta di 55 infermieri e 15 operatori socio sanitari, in attesa di rinnovo di contratto a cui è stato comunicato, proprio questa mattina, la risoluzione del contratto al 31 dicembre 2019.

Un ‘mancato’ rinnovo che rischia di paralizzare l’intera struttura che non potrà garantire i Lea, livelli essenziali di assistenza, e di causare il blocco di reparti fondamentali come cardiologia, ematologia, medicina d’urgenza e terapia intensiva. Se questa situazione, in condizioni di ‘normalità’, non desterebbe grande stupore, in una Regione come la nostra dove la sanità è ‘affetta da gravi problemi di salute’, questo mancato rinnovo rischia il ‘dichiarato decesso’.

Gli infermieri pur essendo stati assunti, tramite una graduatoria dell’Asp, in sostituzione di personale “assente”, nei mesi scorsi, avevano ottenuto una proroga, che visto il mancato rientro del personale sostituito, la mancata assunzione di vincitori di concorso o altro personale da scorrimento di graduatorie, sembrava naturale per scongiurare il blocco del servizio.

Un rinnovo però che pare non essere mai arrivato da parte dell'Ente regionale. Infatti, nell’ oggetto della comunicazione da parte dei responsabili del personale si legge: “Per mancata comunicazione da parte della Regione”. Una comunicazione che pare però essere arrivata per i 18 dipendenti in sostituzione presso la struttura di Catanzaro, i quali hanno ricevuto prima delle vacanze natalizie il “rinnovo” del contratto sino al 29 febbraio 2020.

Allora chiediamo, perché al Gom, ospedale di riferimento per l’intero e dove arrivano le emergenze di tutta la provincia, non è arrivato il rinnovo dei contratti? Una disattenzione? C’è uno scorrimento delle graduatorie? E se sì, viste le difficoltà economiche e i piani di rientro con quali soldi si pagheranno le visite mediche, i corsi di formazione ai quali deve essere sottoposto il personale di nuova assunzione?

Oltretutto, il Gom può permettersi di attendere senza personale le lunghe attese e iter burocratici dovuti allo scorrimento e assunzione del nuovo personale? E soprattutto, perché chi gestisce le risorse del personale non ha sollecitato la Regione, in vista dello scadere del termine, per avere una risposta in merito al futuro di queste 70 unità?

Adesso non resta che attendere la reazione dei lavoratori e, soprattutto, del personale dell’Ospedale Metropolitano che, sicuramente, non rimarrà in silenzio. In gioco qui, non ci sono solo posti di lavoro, ma le vite dei pazienti e non solo. 

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