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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pesca illegale, la Guardia costiera sequestra e dona pesce spada ad associazioni caritatevoli

I militari, agli ordini del direttore marittimo Antonio Ranieri, hanno sequestrato attrezzi da pesca e 9 piccoli esemplari, altri 5 della stessa specie sono stati liberati in mare

Continua l'impegno dei militari della Guardia costiera, per la verifica su tutta la filiera della pesca a tutela del patrimonio ittico, in particolar modo delle specie “protette” o maggiormente richieste a livello locale.

Nella nottata di ieri, i militari a bordo della motovedetta CP 558, durante un'attività di pattugliamento, lungo il litorale nord della provincia di Reggio Calabria, come da disposizioni del direttore marittimo, capitano di vascello Antonio Ranieri, hanno sequestrato 9 piccoli esemplari di pesce spada, di dimensione notevolmente inferiori a quelle consentite dalle vigenti normative e attrezzi da pesca, non consentiti, del tipo “palangari derivanti”. 

Inoltre 5 esemplari della stessa specie sono stati liberati in mare perché fortunatamente ancora vivi. Il prodotto ittico sequestrato, giudicato idoneo al consumo umano dal personale dell’Asp, servizio veterinario di Reggio Calabria, è stato donato in beneficenza alle locali associazioni caritatevoli. 

La Guardia Costiera raccomanda di non acquistare, pescare o commercializzare specie protette o pesci, crostacei e molluschi sotto misura o catturati illegalmente, segnalando alla Capitaneria di porto o all'Ufficio marittimo più vicino l’eventuale presenza di tali prodotti negli esercizi commerciali o per strada, venduti da ambulanti non autorizzati.

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