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Sequestrati centinaia di "cuccioli" di pesce spada: donati in beneficenza |VIDEO

L'attività contro la pesca illegale degli uomini della guardia costiera lungo il litorale reggino. Sotto chiave anche 26.500 metri di palangari derivanti

Oltre 26 mila metri di palangari e 118 piccoli esemplari di pesce spada, di cui 60 immediatamente liberati in mare perchè ancora in vita. Sono i numeri di una mirata attività di pattugliamento messa in campo dagli uomini della guardia costiera di Reggio Calabria.

I "palangari derivanti", usati principalmente da pescatori sportivi per la pesca del pesce spada allo stadio giovanile, sono stati individuati lungo il litorale reggino. Il pesce, giudicato idoneo al consumo umano dal personale dell’Asp, servizio veterinario di Reggio Calabria, è stato posto sotto sequestro e successivamente donato in beneficienza alle locali associazioni caritatevoli, attraverso la Prefettura.

"Il pesce spada - spiegano dalla guardia costiera - rientra tra le specie ittiche “protette” la cui cattura è sottoposta a particolari restrizioni dettate dalle vigenti normative nazionali e comunitarie. In particolare la cattura di esemplari al di sotto della taglia minima consentita, ovvero che non abbiano raggiunto l'età riproduttiva, arreca danno alle specie alterando, inoltre, l'equilibrio dell'intero ecosistema".

La guardia costiera continuerà, pertanto, "a monitorare attentamente ed a contrastare tale fenomeno, quale impegno fattivo per la tutela della risorsa ittica e la salvaguardia dell'ambiente marino".

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