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La proposta / San Lorenzo

Il "Fondo comuni marginali" per dare un'opportunità ai giovani dei piccoli centri reggini

Giuseppe Minnella, segretario della Fiamma tricolore di San Lorenzo, rilancia sui finanziamenti messi a disposizione dallo Stato: "Una opportunità che speriamo non sarà sprecata”

“Il fondo Comuni marginali è un’opportunità per i giovani di San Lorenzo e i piccoli comuni del reggino”. A parlare è Giuseppe Minnella, segretario della sezione della Fiamma tricolore di San Lorenzo. Per Minnella, infatti, “Mancanza di servizi essenziali, la distanza da ospedali, scuole e attività commerciali, l’incapacità a sfruttare il territorio per produrre nuovi posti di lavoro: sono questi i principali problemi che affliggono oggi i piccoli centri del meridione e della provincia reggina in particolare. A questi problemi si aggiungono purtroppo le difficoltà di bilancio e la mancanza di personale amministrativo che da anni ormai caratterizzano il comune di San Lorenzo”.

Una delle tante opportunità messe a disposizione dal governo centrale, è quella dell’utilizzo del “Fondo comuni marginali” un insieme di risorse, per un totale di 180 milioni di euro, messo a disposizione dal governo per i comuni a rischio spopolamento e deprivazione sociale.

“Il comune di San Lorenzo - spiega Minnella - è stato ammesso al fondo ricevendo dallo Stato un contributo di poco superiore ai 230 mila euro (circa 1000 euro per abitante). Tali risorse dovranno essere spese per l’adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso o gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali o ancora per dare un contributo per l’avvio di tali attività. La terza opzione riguarda un contributo, nella misura massima di 5 mila euro, a chi vi trasferisce la propria residenza e deve fare lavori di ristrutturazione per l’abitazione”.

I comuni più svantaggiati inoltre, tra questi rientra purtroppo San Lorenzo, potranno concedere gratuitamente i propri immobili da adibire a prima abitazione a chiunque decida di trasferirvisi o per lo svolgimento del cosiddetto “lavoro agile”.

“All’agenzia per la coesione territoriale - conclude . spetterà però il compito di vigilare sull’effettivo utilizzo delle risorse da parte del comune (o sotto forma di contributo ai soggetti che ne faranno richiesta) che avrà tempo di spendere la cifra del 2022 entro il primo semestre del 2023 a pena la revoca del contributo per l’annualità in corso e per quelle successive. Una opportunità dunque per i giovani laurentini che speriamo non sarà sprecata”.

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