Roccaforte ancora assediata dal fuoco, l'allarme del sindaco Penna

Il fuoco non accenna ad arretrare. I piromani, aiutati dal forte vento che sta interessando l'area grecanica in queste ore, stanno completando la loro azione distruttrice e azzerando il patrimonio boschivo del territorio.

Il sindaco di Roccaforte del Greco (nella foto), uno dei territori maggiormente feriti dalle fiamme, è tornato a lanciare l'allarme e l'ha fatto usando i social network. Nelle scorse ore, infatti, Domenico Penna ha postato il suo pensiero esprimendo tutta la preoccupazione per il disastro che si sta consumando nel circondario del comune montano.

"Purtroppo - scrive Penna - il fronte di fuoco che da giorni sta interessando l’Area Grecanica, continua a distruggere l'Aspromonte".

"Le fiamme - spiega il sindaco del piccolo centro pre aspromontano - si propagano da Roccaforte del Greco fino a Roghudi, arrivando nella parte sottostante la diga del Menta. Il fuoco cammina verso est, il fumo è visibile da tutti i versanti dell’Aspromonte e se non si arresta urgentemente corriamo il rischio che si propaghi in aree ancora più interne come la stessa Diga o Montalto".

Sui devastanti roghi che stanno interessando l'area grecanica, poi, è intervenuto nuovamente il presidente del parco nazionale dell'Aspromonte, Leo Autelitano,

"I vincoli della legge 353 del 2000 non sono in discussione. Ma gli Enti Parco - ha detto -  devono poter effettuare sulle aree percorse dal fuoco, le opere di riforestazione, di pulizia del sottobosco e delle piste di penetrazione, fasce tagliafuoco e poter compiere interventi contro il dissesto idrogeologico con opere di ingegneria naturalistica".

Per Leo Autelitano, infine, occorre "rafforzare poteri, compiti e funzioni degli Enti Parco" che in caso di incendi "devono poter avere l'autorità di agire per lo spegnimento e non solo compiti di segnalazione e monitoraggio".