Intere frazioni, come Acone, Zuccalà, Molaro. Rocca e Stinò circondate dalle fiamme, fumo e cenere a oscurare la luce del sole e limitare la visibilità sul centro abitato di Saline Joniche.

Il fuoco non ha dato tregua al comune di Montebello Ionico, particolarmente nelle frazioni a mare. L'incendio scoppiato nella giornata di ieri si è propagato sospinto dal vento e nonostante l'incessante lavoro dei vigili del fuoco, dei volontari, di Calabria verde e dei cittadini chiamati a difendere le proprietà ha continuato a spostare le sue lingue di fuoco verso Saline Joniche e le sue frazioni interne.

Le fiamme hanno circondato, bruciando la macchia mediterranea presente, anche uno dei serbatoi dell'acqua potabile in uso alla frazione di Saline Joniche. Il fumo denso, misto a cenere, che ha invaso il centro abitato di Saline Joniche e delle frazioni limitrofe rendeva difficile anche la respirazione.

Da poco è in azione anche in secondo Canadair. Mentre il fuoco ha lambito il campo sportivo Attilio Coniglio di Saline Joniche, danneggiando alcune strutture sportive e ludiche presenti nell'area. Le fiamme hanno interessato anche l'area della ex Ogr. Sul posto anche il sindaco di Montenello Ionico, Maria Foti.

Sul posto anche i carabinieri. Qualche famiglia è stata costretta ad abbandonare la propria abitazione per sicurezza. A poco è valsa anche l'azione del Canadair della Protezione civile che, dalla mattinata di oggi, ha iniziato a operare sul fronte di fuoco che si è propagato partendo dalla zona di Riace dove, ieri notte, le famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni mentre i vigili del fuoco si impegnavano a domare le fiamme.

Anche i territori di Melito Porto Salvo. Motta San Giovanni e Roghudi hanno dovuto fare i conti con incendi di vaste proporzioni.