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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Inchiesta "Libro Nero", il consigliere Romeo torna in libertà: la decisione della Cassazione

L'ex capogruppo Pd, accusato per un episodio di corruzione si era visto revocare gli arresti domiciliari in divieto di dimora in Calabria

Seby Romeo è libero. A stabilirlo è la Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio la decisione del Tribunale del riesame che aveva confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari, di recente tramutati in divieto di dimora in Calabria. I giudici, annullando anche  l’ordinanza emessa dal gip, ribalta inevitabilmente ogni scenario giudiziario e politico nella città di Reggio.

L'ex consigliere regionale (sospeso ma con la possibilità di reintegro) era rimasto coinvolto nell’inchiesta  “Libro Nero”, per una vicenda confluita all'interno  delle indagini condotte dalla Dda di Reggio Calabria che aveva fatto emergere l’infiltrazione mafiosa della cosca Libri all’interno della politica locale. 

Romeo, infatti, insieme ad un sottufficiale della guardia di finanza, non risponde di reati di mafia ma di un tentativo di corruzione che si sarebbebbe sostanziato nella promessa di un’assunzione, da parte di Sebi Romeo, di una persona segnalata dal maresciallo in un’azienda di autotrasporti, in cambio di notizie riservate sulle indagini che l’ufficiale di polizia giudiziaria avrebbe potuto fornire sfruttando la propria posizione lavorativa.

L'ex capogruppo Pd, difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Armando Veneto, torna dunque ad essere una persona libera e senza obblighi. La decisione del Cassazione adesso, apre nuovi scenari sia giudiziari che politici in città, infatti, adesso nulla impedisce a Romeo di rientrare dalla porta d'ingresso di Palazzo Campanella

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