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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La decisione

Inchiesta "Magnifica", viene meno l'interdizione per otto professori universitari

La decisione è stata assunta dal gip Vincenzo Quaranta per il venir meno del rischio di commettere gli stessi reati

Non esiste il pericolo di commettere nuovi reati. Così il gip Vincenzo Quaranta ha commentato la scelta di emettere l’ordinanza di rigetto dell’interdizione per otto professori universitari che erano rimasti coinvolti nell’inchiesta “Magnifica”.

Lo scorso 21 aprile erano stati interdetti dal servizio il rettore Santo Marcello Zimbone e il prorettore vicario Pasquale Catanoso, sospesi rispettivamente per 10 e 12 mesi. La Guardia di finanza, in quella circostanza, aveva fatto luce su una serie di concorsi pilotati ma anche su irregolarità nella gestione degli appalti e sull’utilizzo delle auto e delle carte di credito dell’Ateneo per scopi personali.

L’ordinanza di rigetto dell’interdizione per gli altri indagati è stata emessa ieri dopo che, nei giorni scorsi, si sono conclusi gli interrogatori preventivi disposti dallo stesso gip. Pur permanendo la gravità indiziaria, il giudice per le indagini preliminari non ha riconosciuto le esigenze cautelari per i docenti universitari Claudio Roberto Maria De Capua, Philipp Fabbio, Giovanni Gulisano, Martino Milardi, Francesco Carlo Morabito, Rosa Marina Tornatora, Michele Trimarchi e Agostino Urso. Nei loro confronti, infatti, in merito al rischio di reiterazione dei reati, il gip Quaranta ha ritenuto che “non sia attuale il pericolo che, se non sottoposti a misura cautelare interdittiva, possano commettere nuovi reati”.

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