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Cronaca Gioia Tauro

Inchiesta "Waterfront", il Tribunale del riesame annulla alcune ordinanze restrittive

Revocati i domiciliari all'ingegnere Angela Nicoletta e, nei giorni scorsi, un provvedimento analogo aveva restituito la libertà agli architetti Santo e Francesco Fedele

Il Tribunale del Riesame di Reggio di Calabria ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell’ingegnere Angela Nicoletta nell’ambito del procedimento “Waterfront”. Lo rendono noto i legali di Nicoletta. «Accogliendo le richieste del collegio difensivo, composto dagli avvocati Nico D’Ascola, Ettore Squillaci e Maria Antonietta Puntillo, il Tribunale tra le altre cose – prosegue la nota – ha escluso la circostanza aggravante della nalità di agevolazione maosa e disposto l’immediata liberazione dell’ingegnere Nicoletta».

Nei giorni scorsi, il Tribunale del riesame reggina aveva annullato la misura cautelare emessa nei confronti degli architetti Santo e Francesco Fedele, professionisti di Varapodio, coinvolti nell’operazione Waterfront.

I difensori, Andrea Alvaro e Antonio Speziale, hanno prospettato al giudice cautelare “una pluralità di censure, riguardanti il merito delle accuse oltre che specifici profili procedurali e tecnici ed hanno depositato in udienza copiosa documentazione comprovante l’estraneità dei Fedele dagli addebiti loro ascritti”. della riserva, in accoglimento delle argomentazioni prospettate dai difensori, ha annullato la misura cautelare emessa dal gip nei confronti dei Fedele. 

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