La morte di Carlo Alberto non sarà vana: espianto salverà vita a bimba di 10 anni
Il pm ha disposto l'autopsia sul corpo del 24enne reggino morto nell'incidente di lunedì sera a San Leo. Gli organi saranno destinati a malati in lista di attesa in Calabria, Sicilia e Lazio
La morte di Carlo Alberto Restuccia non sarà vana. La notte scorsa i sanitari del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria hanno eseguito l’espianto degli organi del giovane 24enne reggino morto, dopo due giorni di coma irreversibile e di ricovero presso il reparto di rianimazione del nosocomio della città dello Stretto, per le ferite riportare in seguito al tremendo incidente automobilistico registratosi nella notte di lunedì scorso.
Gli organi verranno impiantati in Calabria, Sicilia e Lazio
Il suo cuore, i reni ed il fegato ridaranno una speranza di vita a tante persone che sono in attesa di trapianto fra la Calabria, la Sicilia e il Lazio. Il rene, in particolare, sarà impiantato ad una bambina di 10 anni che, da diverso tempo, era in lista d’attesa.
Disposta l'autopsia
Il pubblico ministero De Salvo che si sta occupando delle indagini, che sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, questa mattina, alla presenza dell’avvocato Corrado Politi che sta seguendo il caso per conto della famiglia Restuccia, ha disposto l’esame autoptico sul cadavere del giovane Carlo Alberto Restuccia.
I funerali potrebbero tenersi sabato pomeriggio
L’autopsia si terrà sabato mattina e ad effettuarla sarà Giovanni Andò, medico legale siciliano. Su disposizione del pm, poi, la salma di Carlo Alberto Restuccia al termine degli accertamenti di rito sarà riconsegnata nella mani dei genitori ed i funerali del giovane reggino potrebbero tenersi già nel pomeriggio di sabato.
La dinamica pare essere stata chiarita
Per il momento, invece, nessun accertamento sarebbe stato autorizzato sulla Lancia Musa a bordo della quale viaggiava Carlo Alberto Restuccia ed il conducente che risulta indagato. Pare che la dinamica dell’incidente sia stata chiarita dal corredo fotografico e dai rilievi effettuati sul posto dagli uomini della Polizia municipale.