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L'incontro

La sicurezza dei sanitari al centro dell'incontro fra la Garante per la salute e il prefetto

Anna Maria Stangalli ha avuto modo di confrontarsi con Massimo Mariani, presto verranno avviate iniziative di collaborazione istituzionale e di comunicazione pubblica

Passa anche per il palazzo del Governo, a Reggio Calabria, la prima serie di visite istituzionali del Garante della salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli nel territorio della Città Metropolitana. Nei giorni scorsi, infatti, la stessa si è recata in Prefettura dove è stata ricevuta dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.

Durante l’incontro, cordiale e proficuo, si è concordato sull’idea di collaborare progettualmente per definire azioni future atte a rafforzare la capacità di lavorare in rete da parte dei vari livelli istituzionali e amministrativi, al fine di garantire non soltanto uniformità di tutela sanitaria alla collettività ma anche maggiore sicurezza al personale medico e paramedico.

“Da Nord a Sud – ha evidenziato il Garante della salute, Stanganelli – stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di minacce e aggressioni ai danni di medici e, in generale, di personale sanitario e la nostra regione, purtroppo, non è affatto esente dai numerosi casi di cronaca e dalle centinaia di segnalazioni di operatori sanitari preoccupati per la loro incolumità”.

Per la Stanganelli, poi, "Il grave fenomeno delle aggressioni verbali e fisiche nei confronti dei professionisti sanitari richiede la messa in atto di opportune iniziative di prevenzione e protezione come la stipula e l’ampliamento di protocolli operativi con le forze dell’ordine, in caso di aggressione in ospedali e luoghi di cura”.

“Tali episodi di violenza - prosegue la Stanganelli - mettono in discussione la sicurezza di medici e infermieri impegnati nelle cure, quella dell’utenza che si rivolge alle strutture sanitarie e, dunque, lo stesso diritto alla salute. Un argomento, questo, che è stato motivo di articolate riflessioni con il prefetto Mariani che ringrazio per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata”.

Il prefetto Mariani, da parte sua, ha ritenuto come sempre utile e necessario prestare la massima attenzione ad iniziative di collaborazione istituzionale e di comunicazione pubblica, ancor più sul fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari che richiederebbero attività di coinvolgimento dei cittadini sul valore del diritto alla salute e del lavoro dei professionisti sanitari.

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