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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il progetto

Osservatorio contro l'antisemitismo, esperienza unica al Sud

L'organismo giuridico promosso da Italia-Israele e cpo del consiglio dell'ordine degli avvocati di Reggio presenta le sue attività

E' un'esperienza italiana apripista insieme a quella di Savona, e l'unica del Meridione. L'osservatorio sull'antisemitismo promosso dal comitato pari opportunità del consiglio dell'ordine degli avvocati reggino e l'associazione Italia-Israele ha aperto i lavori oggi, presentando le prime iniziative che saranno programmate nei prossimi mesi. Il progetto nasce da una convenzione tra l'associazione e il Cpo ed è finalizzato al monitoraggio delle manifestazioni di discriminazione e odio antisemita sotto una lente giuridica di merito, per identificare ogni espressione o comportamento che possa configurare reato o essere studiata come fenomeno da attenzionare. L'azione si svolgerà in rete con le istituzioni forensi italiane, ponendo Reggio, insieme a Savona, come punto di riferimento anche per l'organizzazione di corsi di formazione e tavoli tecnici, e con l'obiettivo di raccogliere pronunce giurisdizionali significative per il contrastro all'antisemitismo.

All'insediamento dell'osservatorio sono stati presenti Anna Golotta, presidente di Italia-Israele Reggio Calabria, Giuliana Barberi, presidente Cpo del consiglio dell'ordine degli avvocati cittadino, e in videocollegamento Vittoria Fiori, presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Savona, e Cristina Franco, presidente di Italia-Israele Savona. 

Progetto unico al Sud, recepisce le linee guida europee contro l'antisemitismo

Golotta ha spiegato che l'osservatorio nasce per recepire le linee guida della strategia europea di contrasto all'antisemitismo adottata dall'Unione nel 2021 e da attuare negli stati membri nell'arco di tempo fino al 2030. "Come avvocati - ha detto la presidente di Italia-Israele Reggio Calabria - focalizzeramo il nostro lavoro sulla prevenzione, quello dei tre pilastri indicati che è di maggiore competenza per gli operatori del diritto". 

L'osservatorio inizierà la sua attività con un ciclo di convegni specialistici, che saranno dedicati ai seguenti temi: all'applicazione della legge Mancino; l'Ihra definition e il modo in cui la sua adozione può incidere nella lotta all'odio antisemita; il citato piano europeo contro l'antisemitismo; i numeri dell'odio e le principali sentenze su questa fattispecie di reati; l'informazione in Medioriente. 

Vittoria Fiori ha ricordato l'impegno del consiglio forense di Savona, primo ordine professionale italiano ad aver adottato l'Ihra definition (lo ha fatto anche il Comune ligure), e dallo scorso settembre promotore di un tavolo permanente di confronto tra avvocatura, magistratura e forze di polizia, con l'obiettivo di valutare l'efficacia della normativa sui reati d'odio sia efficace e gli strumenti giuridici a disposizione per reprimere questi fenomeni. La presidente del Coa di Savona ha sottolineato l'esigenza di delineare con chiarezza le fattispecie di reato soprattutto sul web, dove il rischio è sempre l'impunità. "Nel mondo social - ha detto - l'hate speech può essere l'anticamera della violenza fisica, quello che è punibile off line deve esserlo anche on line".  

Cristina Franco ha ricordato la nuova tendenza dell'attacco al popolo ebraico, che affianca all'antisemitismo tradizionale un emergente antisionismo: "Queste manifestazioni sono in aumento sia nell'estrema destra che sinistra ma si stanno spostando pure nell'area moderata e sono da attribuirsi anche a un incremento del radicalismo islamico". 

Osservatori e tavoli tecnici inaugurano una struttura professionale di monitoraggio delle discriminazioni in un'ottica giurisprudenziale e quindi sanzionatoria. La condivisione d'intenti tra Reggio e Savona, geograficamente lontane ma sinergiche in questo progetto di civiltà e umanità, potrebbe fare da modello per altre iniziative simili. 

Dattola: "Importante che nasca a Reggio, dove il fenomeno esiste ma è sommerso"

Giuliana Barberi, presidente uscente del Cpo (le nuove elezioni si svolgeranno il 24 e 25 febbraio), ha auspicato una continuità nel progetto deliberato dal suo comitato: "E' importante che questa iniziativa sia nata da un organismo di pari opportunità, perché l'attenzione giuridica all'antisemitismo, avendo come obiettivo la lotta alle discriminazioni, rientra pienamente nel percorso che portiamo avanti".

Il vicepresidente del comitato, Lucio Dattola, ha calato l'osservatorio (che ha un campo di azione nazionale) nella realtà territoriale reggina: "Il fatto che questo progetto nasca a Reggio permette di far emergere un dato sommerso, perché sappiamo bene che in città sono presenti xenofobia e antisemitismo, fenomeni che passano anche dal linguaggio offensivo o gli stereotipi legati all'etnia, il sesso e persino la provenienza dai quartieri, creando spesso un campo comune d'odio. Come avvocati - ha proseguito - attraverso l'osservatorio potremo contribuire a svelare pregiudizi antichi ma ancora molto radicati, e rendere migliore la nostra società".

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