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Cronaca

Anno scolastico, 12 mila studenti davanti al rebus delle iscrizioni

I consigli del prof. Guido Leone, già dirigente tecnico dell'Ufficio scolastico regionale. Il timer per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2023/2024 scatterà alle ore 8 di lunedì 9 gennaio

Il conto alla rovescia per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2023/2024 scatterà alle ore 8 di lunedì 9 gennaio e si concluderà alle 20 di lunedì 30 gennaio 2023.

Le famiglie, informa il prof. Guido Leone, già dirigente tecnico dell'Ufficio scolastico regionale, avranno quasi un mese di tempo per scegliere la scuola dei propri figli inoltrando la domanda per tutte le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale. Saranno via web anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà degli istituti professionali e dei centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica.

Laddove resta volontaria l’adesione degli istituti paritari. Nessuna novità anche stavolta per l’infanzia: qui l’istanza resta cartacea. Per tutti gli studenti delle classi intermedie il passaggio alla classe successiva avviene d’ufficio a cura della scuola.

Quali modalità

"Per procedere - continua il prof Leone - all’iscrizione sarà necessario avere un’identità digitale: si potrà accedere al sistema utilizzando le credenziali Spid, Cie o eIdeas (electronic IDentification authentication and signature). La funzione per l’abilitazione è già disponibile dal 19 dicembre scorso.

Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il ministero ha ulteriormente rinnovato il portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane con informazioni utili che vanno dalla organizzazione del curricolo, all’organizzazione oraria, agli esiti degli studenti e ai risultati a distanza e consente, altresì, la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza.

Sempre su ‘Scuola in chiaro’ è possibile consultare il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) che ciascun istituto dovrà aggiornare e pubblicare. Contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curriculare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia".

Le novità

Due le novità rispetto allo scorso anno. La prima è che alla primaria dal prossimo anno l’educazione motoria sarà introdotta in quarta con due ore in più a settimana .Questo incremento orario non riguarderà il temo pieno, poiché le ore di educazione motoria rientrano nelle 40 ore settimanali.

La seconda novità riguarda l’attivazione da parte delle scuole di percorsi ordinamentali a indirizzo musicale che però dovrà essere autorizzata dall’Usr con relativa assegnazione dell’organico. All’atto dell’iscrizione si potrà esprimere l’opzione per tale percorso, ma l’accoglimento verrà comunicato successivamente.

Iscrizioni scuola dell'infanzia

Potranno essere iscritti i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile 2024. Sarà possibile scegliere tra tempo normale (40ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore. In base alle norme concordatarie tra Stato italiano e Santa Sede, nella scuola è prevista la possibilità di avvalersi della religione cattolica.

Iscrizioni scuola primaria

Sarà possibile iscrivere alle classi prime della scuola primaria i bambini che compiono 6 anni di età entro il 30 aprile 2024. In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare ,all’atto dell’iscrizione, fino ad un massimo di altri due istituti. All’atto dell’iscrizione, le famiglie esprimeranno le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può corrispondere a 24 ore, 27 ore (elevabili fino a 30) o 40 ore (tempo pieno).

Iscrizioni secondaria di I grado

Nella scuola secondaria di primo grado, al momento dell’iscrizione, le famiglie esprimeranno la propria opzione rispetto all’orario settimanale, che può essere articolato su 30 ore oppure su 36 ore, elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato). In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti.

Iscrizioni scuola secondaria di secondo grado

Nella scuola secondaria di secondo grado ,le famiglie effettueranno anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare fino ad un massimo di altri due istituti.

Le opzioni per la scuola superiore

Non c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore.
"Dopo la riforma Gelmini, come si sa, - spiega ancora Leone - gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti. Sei indirizzi per chi sceglie il liceo: classico, scientifico (con l’opzione scienze applicate e anche la sezione ad indirizzo sportivo), linguistico, delle scienze umane (con l’opzione economico sociale), artistico (con sei opzioni) e coreutico e musicale.

Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.
Per la scuola professionale si può optare tra 11 indirizzi. Per quanto riguarda i licei musicali e coreutici l’iscrizione avviene solo con il superamento di una prova attitudinale. Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo".

I numeri di questa operazione a Reggio Calabria ed in provincia 

In uscita dalla scuole dell’infanzia statali nella provincia di Reggio Calabria sono circa 2260 bambini per accedere alla scuola primaria (cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore circa 5 mila allievi. Quasi 5.100, invece, gli alunni che, superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.

Quali sono state le preferenze per l'anno scolastico in corso

Il prof Leone riporta le preferenze scelte: "Per l’anno scolastico corrente le maggiori preferenze i 94.638 allievi delle scuole superiori calabresi si sono indirizzate verso i licei ( 47.908 studenti) con una percentuale del 49% ,a seguire i tecnici sono stati preferiti dal 30,% degli studenti (in tutto 29.761); quindi i professionali con il 20,%, (16.969 studenti). E’ presumibile che queste tendenze saranno confermate anche per il prossimo anno scolastico".

Ma come si sceglie la scuola?

Ogni anno uno studente su cinque sbaglia la scelta delle superiori. E si perde per strada. O abbandona i banchi anzitempo oppure arriva alla maturità senza le competenze minime. A confermarlo sono i dati dei rapporti Invalsi sulle competenze acquisite dagli studenti e sulla dispersione scolastica, che ritornano d’attualità nel momento in cui le famiglie sono chiamate a scegliere la scuola dei propri figli.

Secondo Leone "l’appuntamento perciò si annuncia cruciale soprattutto per i ragazzi che nel 2023/24 andranno in
prima superiore. Quale sistema formativo scegliere? Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’, insomma, un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza.

Ad influire su una decisione così importante possono intervenire diversi fattori. Le proprie predisposizioni e attitudini, ad esempio, gli interessi; ma anche la presenza di istituti con un determinato indirizzo disciplinare nel proprio territorio di residenza e la possibilità di spostarsi più o meno autonomamente.

A questi si aggiungono le aspettative dei genitori, le scelte degli amici. E tutto si complica se si pensa che una decisione così delicata deve essere presa dai ragazzi proprio nell’età in cui è molto difficile avere le idee chiare sul proprio futuro.

È richiesta, perciò, ai genitori - continua il prof - la capacità di lettura della varietà dell’offerta formativa e delle prospettive occupazionali. Ma a loro è richiesto anche uno “sguardo” profondo e oggettivo sulle attitudini e capacità dei figli e sui punti di forza che li caratterizzano in termini di apprendimento e interessi.

Questo momento cruciale di scelta richiede ai genitori attenzione alle informazioni e la capacità di farsi guidare da dati oggettivi e non da pregiudizi e mode passeggere. L’obiettivo è, infatti, quello della piena realizzazione personale e professionale dei propri figli che si persegue attraverso la scelta dei percorsi che permettono loro di esplicare al meglio le proprie capacità e potenzialità, generando senso di autostima".

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