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Cronaca

Italia in zona bianca, cade l'obbligo di mascherina all'aperto

Da oggi stop all'uso ma rimane l'obbligo di indossarle al chiuso e sui mezzi pubblici

L’Italia è tutta in zona bianca. L’ordinanza è stata firmata lo scorso venerdì dal ministro Speranza ed entra ufficialmente in vigore a partire da oggi. «É un risultato incoraggiante, ma servono ancora cautela e prudenza, soprattutto alla luce delle nuove varianti. La battaglia non è ancora vinta», ha sostenuto il ministro Speranza.

Gli fa eco il commissario per l’emergenza coronavirus, Francesco Figliuolo, secondo cui «l’immunità di gregge in Italia è all’80% dei 54 milioni della platea di vaccinabili, ma bisogna andarsi a vaccinare, come dimostra anche l’esperienza di altri Paesi a un certo punto si fa fatica a trovare i vaccinandi». Un lento ritorno alla normalità che porta gli italiani a dire addio alle mascherine all’aperto, mentre al chiuso e sui bus resta obbligatoria.

In tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento, si configurino assembramenti o affollamenti, ci si trovi negli spazi all'aperto di strutture sanitarie e in presenza di soggetti immunodepressi, infatti, sarà necessario mettere la mascherina anche se ci si trova all'aperto.

La mascherina si può togliere se si sta seduti al tavolo di un ristorante o di un bar all'aperto, ma va indossata quando si va a pagare il conto alla cassa o ci si alza per andare in bagno. E ancora: si può stare senza se si passeggia in strada da soli o con una persona convivente, ma si deve indossare quando si entra in un negozio al chiuso.
Il dispositivo individuale di protezione andrà indossato anche per occasioni quali mercati, fiere, code e, ovviamente, se si entra in qualsiasi spazio chiuso, che sia un negozio, un museo, un cinema o un teatro.

Come già in passato, inoltre, l'obbligo di mettere la mascherina (anche al chiuso e in caso di assembramento), come specificato nelle Faq del governo, non vale per queste categorie e nei seguenti casi: bambini sotto i 6 anni di età; persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina; operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella lingua dei segni con persona non udente).
mentre si effettua l'attività sportiva; mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito; quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi.

L'obbligo di indossare la mascherina rimane sui mezzi pubblici. Nessuno sconto anche per musei, cinema o teatri al chiuso, dove la mascherina andrà utilizzata anche quando è possibile rispettare il distanziamento. Negli spettacoli all'aperto invece, sarà necessaria solo quando c'è il rischio di creare assembramento. Al chiuso e nelle eccezioni all'aperto menzionate va indossata anche dalle persone vaccinate. In spiaggia invece non è obbligatoria, purché si rimanga ad una distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri bagnanti. Per quanto riguarda lo svolgimento dell'attività lavorativa e delle attività scolastiche, inoltre, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dagli specifici protocolli di settore.

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