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Cronaca

Laboratorio dello Stretto: grande successo per "From the street to the walls"

Il workshop si è svolto nei giorni scorsi nei locali dell'Accademia delle belle arti, diretta da Maria Daniela Maisano, alla presenza degli artisti internazionali di Street Art noti con il nome StenLex

Grande partecipazione per il workshop “From the Street to the Walls” a cura di Marcello Francolini, docente di stile, storia dell’arte e del costume, che vede la presenza attiva degli artisti internazionali di chiara fama di Street Art noti con il nome StenLex.

L’evento si inserisce all’interno delle attività del “Laboratorio dello Stretto”, progetto diretto da Francesco Scialò, finanziato dall’intervento “Linee guida per le Istituzioni Afam calabresi finalizzate al sostegno di interventi a valere sull’Azione 10.5.1 del Por Calabria Fesr/Fse 2014-2020”.

Il workshop si è svolto nei giorni scorsi nei locali dell’istituzione di alta formazione artistica, diretta da Maria Daniela Maisano, con la prima fase consistente nella preparazione del supporto in multistrato. L’obiettivo è quello di acquisire le tecniche dello “Stencil” e soprattutto dello Stencil Poster, un procedimento creato da StenLex per lavorare sulle mezze tinte, permettendo così una maggiore variazione luminosa del disegno.

Dopo un’introduzione sulla nascita e sullo sviluppo della Street Art, si è entrato nel merito storico della tecnica dello stencil. Prezioso l'aiuto dei tutor Antonino Serravite e Antonio Puro. La conferenza si è aperta con l’intervento del responsabile di progetto Francesco Scialò: "Questo progetto rientra in un altro molto più ampio che è quello del Laboratorio dello Stretto che, grazie ai finanziamenti della Regione Calabria, ha permesso l’attivazione di laboratori, workshop, seminari, molto interessanti, indispensabili per il raggiungimento del nostro obiettivo principale: una formazione incisiva per gli studenti ed ex studenti dell’Accademia di Belle Arti. Siamo fortemente convinti che i ragazzi debbano formarsi nella loro terra senza dover andare via".

Per il professor Francesco Francolini: "From the street to the walls suggerisce l’idea di trasferimento da una dimensione urbana ad una bidimensionale. La street art diventa una delle pratiche del contemporaneo, approcciandosi anche alle gallerie.

In questa occasione gli studenti hanno l'opportunità di usare strumenti utili a creare delle immagini sintetizzate che mettono in mostra una pluralità di contenuti. Il ruolo dell’Accademia infatti non si riduce all’essere solo da tramite tra gli studenti ed il mondo del lavoro, bensì aiuta a far emergere la propria personalità. Il Por mette in contatto degli artisti di fama internazionale con i nostri ragazzi e questo è molto importante. Siamo in un mondo condizionato dal brand dove tutto si trasforma in immagine, gli street artist invece decidono di muoversi attraverso dinamiche astratte o forme geometriche rappresentando una vera innovazione; anche per questo hanno molto successo".

"Questa è la prima fase del lavoro - hanno poi spiegato gli StenLex - in cui si stanno dipingendo con tempera bianca le tavole di multistrato creando così i fondi per gli stencil. Seguirà la fase di progettazione dell’opera in cui ognuno realizzerà un disegno in grafica che verrà stampato in bianco e nero su un foglio della stessa dimensione dei pannelli. Nelle giornate successive si incollerà una carta comune da 90 grammi da plotter con colla da parati sul supporto.

Dopo il ritaglio delle parti nere della grafica realizzata si andrà a creare una matrice che costituirà l’opera stessa. In seguito alla pittura della matrice si procederà alla distruzione della stessa rendendo lo stencil poster che si va a creare un’opera non più riproducibile, bensì unica. È una tecnica versatile che utilizziamo per la creazione delle grandi opere in strada su vaste superfici, si può quindi usare sia indoor che outdoor".

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