Ragazzina aggredita al Parco della Mondialità. Per le forze dell’ordine: “Il posto è sicuro”

Era il 23 aprile scorso, giorno in cui si celebra il Santo patrono di Reggio Calabria, quando un avvenimento improvviso scuoteva la città. Da qual momento, testimonianze, segnalazioni, passaparola, si sono diffusi a macchia d’olio: una ragazzina di 12 anni aggredita al Parco della Mondialità di Gallico. Nessuna ricostruzione precisa dei fatti, ma tanto clamore su un possibile tentativo di abuso sessuale nei confronti della 12enne, poi presumibilmente smentito da una lettera dei genitori inviata alla stampa. 

Questa mattina, il questore di Reggio Calabria Maurizio Vallone ed i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza hanno deciso di incontrare i giornalisti di fronte al parco, per fare una volta per tutte chiarezza.

La ragazzina stava trascorrendo una piacevole giornata festiva all’aperto in compagnia dei nonni, quando un uomo non ancora ben identificato l’ha aggredita, provocandole una frattura e una lacerazione del setto nasale, lesioni alla mandibola, ai denti frontali e ad altre zone del viso.

Nessuna violenza o abuso sessuale si sarebbero verificati; le forze dell’ordine, insieme al personale del 118, erano intervenuti subito per prestare soccorso e dare inizio alle indagini. 

Sulla vicenda si era pronunciato anche il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, chiedendo silenzio in modo da facilitare il lavoro dei carabinieri.

Troppo “rumore” sui social sarebbe degenerato in una deformazione dei fatti realmente accaduti. Non volendo in alcun modo sminuire ciò che la bambina ha subito, il questore Maurizio Vallone ha tenuto a specificare che "il parco, solitamente frequentato da famiglie e bambini, è un luogo sicuro, e che da oggi in poi sarà più vigilato sia nei giorni festivi che durante la settimana".

LE DICHIARAZIONI

“Il parco è sicuro e tranquillo – ribadisce il questore Maurizio Vallone – i bambini possono giocare nella massima serenità. Su richiesta del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, sono stati ulteriormente intensificati i servizi di controllo: domenica mattina ci sarà anche una pattuglia dedicata che farà una passeggiata all’interno del parco, giusto per evidenziare la nostra presenza che è costante e continuativa.

Stando alle informazioni trapelate, i fatti si stanno analizzando con il massimo scrupolo, ragion per cui non è possibile, ad oggi, comunicare notizie precise; tutto si sta svolgendo nella massima tutela della 12enne, che grazie alle cure dei medici del Grande Ospedale Metropolitano, pian piano si sta riprendendo dal trauma subito. 

“L’episodio anomalo ha ovviamente creato qualche interrogativo sul quale stiamo tentando di far luce con le indagini – così il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, Giuseppe Battaglia – Si tratta, ripeto, di un singolo episodio che nulla deve togliere alla fruizione libera e tranquilla di un bellissimo posto, che deve rimanere a disposizione delle famiglie, come è stato finora”.