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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Montebello Ionico

Montebello, le associazioni chiedono un incontro con il presidente Occhiuto

Rita De Lorenzo (IdM) e Fabio Giuseppe Zampaglione (Democrazia e Libertà – Uniti per Montebello) hanno evidenziato criticità e idee per il territorio

Hanno voluto segnalare con una lunga lettera le problemaiche persistenti nel comprensiorio della Città metropolitana, e in particolar modo nell'area grecanica, con particolare attenzione al comune di Montebello Jonico. Hanno scritto così al presidente della Regione Occhiuto, al sindaco f.f. della Città metropolitana Carmelo Versace, all'Anas, a Trenitalia, a Sacal e all'autorità portuale dello Stretto proprio per evidenzaire le criticità e porre soluzioni.  La vice segretaria regionale del movimento Italia del Meridione (IdM) Rita De Lorenzo e il presidente dell’associazione Democrazia e Libertà – Uniti per Montebello Jonico Fabio Giuseppe Zampaglione hanno avuto un incontro proficuo che ha generato una forte sinergia tra le due realtà  e cosi sono emerse numerose problematiche e altrettante proposte di idee e progetti per migliorare le condizioni dei nostri territori.

"Con tali finalità propositive - scrivono - si rendono note nella missiva quelle problematiche che con la giusta sinergia potrebbero trovare adeguata soluzione grazie anche all’imponete utilizzo di fondi che non ha precedente dal più famoso Piano Marshall, ossia, il Recovery Fund, Next Generation EU e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

L’associazione culturale e di volontariato Democrazia e Libertà - Uniti per Montebello Jonico, presente già da molti anni sul territorio con il suo rispettivo Comitato, si propone di operare nel Comune di Montebello Jonico (RC) al servizio dei cittadini e del territorio, in particolare, agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli Organi Istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta o indiretta per garantire la tutela dei diritti dei cittadini e delle area in questione, in modo specifico o generale. La stessa si pone da tramite tra i cittadini e le Istituzioni, al fine di poter rendere note le loro problematiche, spesso sconosciute, e di poter suggerire soluzioni utili sia all’Amministrazione interpellata e sia ai cittadini. Un’associazione di cittadini attivi e propositivi che vogliono rendere migliore il rapporto istituzioni-cittadini, tutto rivolo all’unico scopo di migliorare le condizioni del Comune di Montebello Jonico e dell’area Metropolitana di Reggio Calabria. 

Il Movimento Italia del Meridione (IdM) parte dal sud per ricostruire l’Italia intera. E’ un movimento politico autonomista, anti meridionalista, meridionale, italiano, europeista. Già presente da molti anni sui vari territori a livello regionale e federale al servizio dei cittadini e dei territori.
I Punti cardini di Italia del Meridione (IdM) sono la Territorialità: ricercare nei territori le potenzialità e le eccellenze per programmare lo sviluppo senza il freno degli schemi ideologici della destra e della sinistra. 

La Militanza: partecipazione di amministratori, politici, imprenditori ed associazionismo al progetto comune di coniugare etica ed economia, per la sicurezza e per il bene comune in una nuova alleanza di genere e di generazioni.
La Competenza: chi ha amministrato senza dare prova di possedere qualità politiche, etiche e morali non può competere per incarichi prestigiosi, per il rispetto dovuto alla collettività ed alle istituzioni. 

Ci rivolgiamo a voi illustrissimi destinatari affinché l’area in questione, per troppo tempo dimenticata e abbandonata a se stessa, possa rifiorire e mettersi al pari con le altre realtà Italiane ed Europee. 

Siamo stati colpiti duramente da questa pandemia mondiale che ha messo in ginocchio l’economia italiana e non solo, ma adesso abbiamo l’occasione di cambiare veramente le cose. 

Ci rivolgiamo a lei egregio presidente della Regione Calabria perché rappresenta tutti noi e può convogliare e coadiuvare tutte le attività necessarie per risollevare le sorti della nostra amata terra. Ci rivolgiamo a tutti voi, illustri destinatari affinché ognuno per le proprie competenze possiate porre in essere tutte quelle attività per risolvere le problematiche che a breve andremo ad eviscerare. All’ interno di questa missiva troverete delle problematiche che nel 2021 sembrerebbero assurde. 

I temi affrontati riguardano in particolare: sicurezza; servizi primari; sanità; comunicazione; trasporti; cultura; interconnettività; economia; turismo. 

Servirebbe potenziare i presidi sanitari dell’Area, in particolare riaprire in tutta la sua funzionalità l’Ospedale di Melito Porto Salvo, centro nevralgico dell’area grecanica, creando anche un Reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva, questo potrebbe dare respiro al G.O.M di Reggio Calabria, che spesso si trovano in affanno per il numeroso afflusso di pazienti e dare maggiori risposte all’utenza locale. L’apertura di un secondo Pronto Soccorso nella Citta di Reggio Calabria sarebbe di vitale importanza per decongestionare l’unico presente del G.O.M. e fornire risposte maggiori e rapide all’utenza metropolitana. 

Molte delle reti stradali urbane ed extraurbane versano in condizioni pessime, i collegamenti sono alla base dello sviluppo di un’area. Le aree interne spesso restano isolate alle prime piogge e questo non è più concepibile. La messa in sicurezza e il restyling della SS106, in particolare nel tratto da Reggio Calabria a Bova Marina, e il completamento della A2 sono punti fondamentali per il rilancio dell’area in questione. Una strada che meriterebbe un’attenzione particolare è la SP22, ricadente nel Comune di Montebello Jonico, la quale negli ultimi tempi è stata protagonista di incresciosi incidenti dovuti alla sua pericolosità.

In alcune aree manca la rete fognaria o è incompleta, come il caso di Riace e di Montebello Jonico. L’acqua corrente, sempre in alcune aree, non è presente, oppure, a causa della rete idrica obsoleta spesso viene razionata causando non pochi disagi, numerosi i guasti e le perdite da riparare. Per tanto sarebbe opportuno il completamento delle rete idrica ove mancate ed un adeguato ammodernamento dei quella esistente. Sarebbe altresì necessario coprire tutto il territorio con la rete fognaria, come ci chiede l’Europa, e soprattutto potenziare gli impianti di depurazione, al fine di migliorare l’impatto ambientale degli scarichi fognari.

Il miglioramento dello smaltimento dei R.S.U. è uno dei nodi cruciali, in diverse realtà europee i R.S.U. sono fonte di ricchezza, da noi sono una spessa difficile da gestire. Ampliare gli impianti di smaltimento, trasformandoli in aziende di produzione del riciclaggio delle materie porterebbe un impatto positivo all’intera economia locale e migliorerebbero notevolmente le condizioni di vivibilità del nostro territorio.

Il Potenziamento del Trasporto Ferroviario, è un altro punto cruciale. Per troppi anni abbiamo dovuto vedere soppressi molte linee ferroviarie che collegavano il nostro territorio con il resto dell’Italia intera. Un paese senza trasporti è morto: Nota dolente è la pessima condizione in cui riversa l’Aeroporto di Reggio Calabria, la città più grande della regione, la città metropolitana, che poteva anche raccogliere l’utenza del messinese, se lo scalo marittimo collegato all’aeroporto fosse andato in funzione e lo scalo ferroviario annesso non fosse stato abbandonato. Reggio Calabria merita un aeroporto che le consenta di potersi collegare con tutte le maggiori città italiane, almeno.

Il Porto di Reggio Calabria andrebbe potenziato e migliorato per garantire all’utenza sempre maggior servizi e collegamenti, i porti sono uno snodo fondamentale sia per lo sviluppo di attività turistiche ma soprattutto per incentivare lo sviluppo delle attività economiche. 

Particolare attenzione dovrebbe andare alla scuola. La scuola è il nostro futuro le prossime generazioni hanno bisogno di scuole che li facciano stare al passo con i tempi, una scuola sicura, moderna e pronta a soddisfare la sete di sapere dei nostri ragazzi è il fulcro per una Next Generetion competente e di qualità.

Per poter parlare di sviluppo sarebbe necessaria la copertura del territorio, quasi al 100%, con la rete di telecomunicazione più diffusa la mondo, ossia, internet. Potrebbe sembrare strano ma non tutto il territorio della suddetta Area è coperta da rete internet fissa e/o mobile.

Nella nostra area un problema che dovrebbe trovare una qualche soluzione è il dissesto idrogeologico, problema atavico che non trova mai una soluzione definitiva, qualche intervento tampone ma nulla di realmente definitivo è stato posto in essere sino ad ora. I torrenti e le fiumare minacciano le civili abitazioni, il loro alvei sono spesso ostruiti di ogni sorta di materiale e/o vegetazione, devono essere messi in sicurezza, ecco di cosa dobbiamo preoccuparci, dell’incolumità pubblica.

Per poter parlare di ripresa economica e investimenti che potrebbero far rifiorire l’area di cui stiamo snocciolando le problematiche il primo serio intervento da effettuare è il ripascimento costiero. Con particolare attenzione a Riace di Saline Joniche e Riace di Motta S.G. Il tratto di spiaggia che da Capo d’Armi nel Comune di Motta San Giovanni si estendeva sino alla foce del torrente Molaro nel Comune di Montebello Jonico. Era la spiaggia più bella della Costa Jonica, ormai rimasta solo un ricordo. Un’area privata dal suo bene più prezioso non ha la possibilità di risollevarsi. Un intervento in tale senso è necessario. 

Nel Comune di Montebello Jonico esistono delle infrastrutture abbandonate che se riqualificate diventerebbero il volano dell’economia dell’intera area metropolitana. Stiamo parlando dell’O.G.R di Ferrovie dello Stato, dell’ex Industria Liquilchimica e del suo porto annesso. Queste tre strutture se adeguatamente riqualificate e riconvertite con dei progetti ecosostenibili ed ecocompatibili potrebbero cambiare radicalmente le sorti del nostro territorio. A tal proposito sono state presentate numerose proposte di progetto, anche dagli scriventi, ma nulla sembra essere mai stato posto in essere. Questo è il momento di intervenire. Se optiamo per un vero cambiamento allora potremmo avere una speranza altrimenti siamo destinati a soccombere. Quanto elencato potesse trovare accoglimento l’intera area metropolitana della città di Reggio Calabria sarebbe proiettata verso un roseo futuro e le nuove generazioni non si troverebbero costrette a migrare in cerca di lavoro e i nostri cervelli resterebbero a dare il loro giusto contributo alla nostra bellissima regione. 

Egregi e illustrissimi destinatari della missiva, ci rivolgiamo a tutti Voi affinché possiate porre in essere, ognuno per la propria competenza, quanto segnalato e/o suggerito. Restiamo a vostra completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, contatto o incontro necessario per eviscerare quanto descritto. 

In particolare al presidente Occhiuto chiediamo un incontro per meglio specificare le diverse problematiche che ormai da decenni attanagliano la nostra amata terra, restiamo in attesa di un suo contatto per concordare tempi e modalità, sicuri che avverrà quanto prima vista la sua particolare sensibilità alle problematiche locali e alla sua volontà di confrontarsi con le diverse realtà presenti sul territorio".

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