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Lido comunale, ReggioAttiva: "Via i vincoli dalla struttura fatiscente"

L'associazione politica spiega: "Noi faremo questa battaglia convinti che la vinceremo"

Il lido comunale e il suo futuro è questione che interessa la città e i reggini. Il suo degrado e abbandono sono ferita aperta per la città e per questo adesso l'associazione Reggio Attiva lancia l'idea di eliminare i vincoli della Sovrintendenza sulla struttura. 

L'associazione politica, giustamente, solleva la questione adesso, quando l'estate è appena trascorsa e c'è quasi un anno prima che ritorni la nuova stagione balneare. Reggio Attiva spiega che vuole andare a fondo sulla questione e spiega:  "Lo facciamo perché riteniamo, come già detto più volte ed in più occasioni e non solo da noi, che questa assurdità, una delle tante con le quali siamo costretti a convivere a Reggio, deve avere una soluzione. Abbiamo chiesto alla sovrintendenza quali vincoli ci siano sul nostro lido, abbiamo altresì chiesto se veramente, cosa impensabile, un simile tugurio in pieno centro, possa essere vincolato per un qualunque motivo. Dobbiamo ringraziare i funzionari della sovrintendenza per la celerità è la puntualità della risposta alla nostra richiesta. Ebbene sì, sembra assurdo, ma il nostro lido comunale è vincolato".

"Citiamo testualmente - prosegue Reggio Attiva -  quanto riportato nella mail di risposta: Il lido comunale è tutelato con valori riconosciuti dai provvedimenti D. Lgs 42/2004 art. 10 comma 3 lett. d, con Drs 87 del 15/06/2015 e art. 136 con Dm 23/01/1976. Noi di Reggio Attiva abbiamo cercato di comprendere cosa regolano questi decreti ed articoli. È emerso che i sopracitati articoli tutelano immobili di proprietà dello Stato, delle regioni e degli enti locali se in possesso di determinati requisiti. I requisiti di tutela sono prevalentemente i seguenti: interesse pubblico, bellezza naturale, singolarità geologica, memoria storica, valore estetico e tradizionale, interesse artistico, archeologico o etnoantropologico. Da una breve analisi, ai nostri occhi, sicuramente inesperti in materia, non sembrerebbe che il lido comunale di Reggio Calabria rientri in nessuna dei fatti specie per essere un bene tutelato. In realtà, non è per nulla precisato che rientri nella tutela una struttura in cemento armato fatiscente e pericolante, abbandonata a sé stessa, divenuta dimora di barboni ed extra comunitari costretti a vivere tra la sporcizia e con il rischio che crolli tutto addosso".

Pertanto, ReggioAttiva chiede alla "Deputazione reggina di intervenire presso il ministero di riferimento, organizzando possibilmente una breve visita ed un sopralluogo delle autorità competenti o meglio ancora del sottosegretario Sgarbi che, come è successo qualche giorno fa, si reca spesso in visita al nostro museo. Già quella sarebbe stata una buona occasione per far fare al sottosegretario una bella passeggiata all’interno del bene tutelato, non si capisce il perché, dalla nostra sovrintendenza".

ReggioAttiva "non discute gli improbabili vincoli ma ritiene che in certe situazioni, nessuna più di questa, gli eventuali vincoli posti, si possono anzi si devono togliere. Noi faremo questa battaglia e siamo convinti che, con il supporto dei nostri parlamentari ed un po’ di buon senso da parte delle autorità competenti, la vinceremo e Reggio finalmente avrà un vero e fruibile lido comunale".

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