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Madonna della Consolazione / Centro

Per la Patrona è arrivato il giorno del ritorno all'Eremo

Dopo il rinvio della scorsa settimana per maltempo, oggi splende il sole e pomeriggio la Sacra Effigie sarà riconsegnata ai frati cappuccini

Quest’anno con una settimana di ritardo, ma è arrivato il momento del ritorno della Madonna della Consolazione nella sua casa dell’Eremo. La processione che conclude la lunga visita della Patrona ai reggini, ospitata solennemente nella cattedrale, doveva svolgersi domenica scorsa ma l’allerta meteo ha indotto l’arcivescovo di Reggio-Bova, monsignor Fortunato Morrone, a posticiparla. Il maltempo ha minacciato anche questo weekend ma salvo novità dell'ultima ora l’attesa è finita e oggi pomeriggio, in quella che al momento sembra una splendida giornata di sole la Sacra Effigie ripeterà il suo tradizionale cammino tra la gente, diretta al santuario.

La processione novembrina (tradizionalmente prevista per la domenica successiva del giorno della presentazione di Maria Bambina al Tempio) è di solito caratterizzata dalla nostalgia dei devoti reggini, che vorrebbero la loro Regina sempre vicina nella santa residenza del Duomo a proteggere la città nel suo luogo di fede più simbolico, ma resta incrollabile in loro la fiducia della protezione della patrona.

Quest'anno la Madonna è rimasta in cattedrale 85 giorni, trascorsi nella gioia di una festa ritrovata, quella che ha visto dietro la Vara 80.000 persone unite nell’entusiasmo di un rito senza le restrizioni che il Covid aveva imposto nei due anni precedenti. Avevamo rivisto i portatori guidati da amore e devozione, pronti a sopportare la fatica e il caldo torrido per riportare la Vergine in mezzo al suo popolo. E il 2022 è anche data di importanti ricorrenze: si celebrano infatti 300 anni dalla prima solenne incoronazione, i 50 anni dell’eremo come basilica minore e i 450 anni dell’Effigie.

Il percorso della salita all'Eremo

Oggi pomeriggio l’Immagine santa tornerà sulle spalle dei portatori per raggiungere la Basilica dei frati cappuccini. Si tratta della terza uscita pubblica della Vara dopo il recente restauro (le precedenti sono state in occasione delle processioni settembrine del sabato e del martedì). Il corteo religioso, preceduto da un momento di preghiera, partirà alle 15.30 quando il Quadro lascerà la Cattedrale. Accompagnato dai fedeli e dal clero guidato guidato da monsignor Morrone, attraverserà il Corso Garibaldi e raggiungerà Piazza del Popolo. Nella piazzetta della Consegna, il presule restituirà la Consolatrice ai padri cappuccini dell’Eremo, custodi del venerato Quadro. Dopo la tradizionale "volata" avrà inizio il rientro lungo le vie Cardinale Portanova, Monsignor Italo Calabrò fino all'Eremo, più difficoltoso di quello dell’andata perché in salita. Ci saranno poi brevi soste davanti a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, policlinico Madonna della Consolazione, Casa di riposo comunale, e Istituto ortopedico Faggiana. Il rientro all'Eremo sarà celebrato con una messa officiata da Pietro Ammendola, ministro provinciale dei frati cappuccini di Calabria.

Il quadro della Madonna della Consolazione rimarrà esposto all'Eremo fino al 9 settembre 2023, quando l'Effigie sarà nuovamente trasferita in Duomo per celebrare la festa.

Un lontano ricordo: era il 2 dicembre del 1950

A una processione insolitamente svolta a dicembre è legato un ricordo significativo, quello dell’arrivo nella diocesi reggina di monsignor Giovanni Ferro, presule di cui è in corso la causa di beatificazione. Era il 2 dicembre 1950 e monsignor Ferro, come suo primo atto da arcivescovo partecipò alla processione di rientro all’Eremo della venerata Effigie.

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