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Il fatto / San Lorenzo

Marina di San Lorenzo cancellata da Trenitalia

Il gruppo comunale del Movimento Sociale scrive alla direzione aziendale ed all’assessore regionale al Turismo

Niente treni per Marina di San Lorenzo o meglio solo uno al mattino. Ecco la denuncia dei consiglieri comunali di San Lorenzo del Movimento sociale Fiamma Tricolore Maria Tripepi, Vincenza Marrari, Giuseppe Minnella. 

"Immaginate di essere una famiglia che voglia passare una domenica di agosto a Marina di San Lorenzo e per farlo, per essere più sicuri, - scrivono i consiglieri - per non dover fare ore di fila sotto il sole cocente, voleste prendere il treno che, si sa, nel nostro comune ferma praticamente a ridosso della spiaggia e dei suoi lidi attrezzati. Ecco bravi, immaginatelo soltanto perché nell’Italia del 2022, quella della mobilità sostenibile, della green economy, dei monopattini elettrici di quell’ex-ministro imbecille grillino non potrete andare oltre l’immaginazione".

"Un solo ed unico treno regionale al mattino, quello che parte alle 10.10 dalla stazione centrale di Reggio Calabria e ferma nel nostro comune alle 10.47: poi il nulla! Per tale motivo nella giornata di oggi, su istanza di alcuni cittadini che ci hanno segnalato tale problema, abbiamo scritto, in qualità di gruppo consiliare al Comune di San Lorenzo del Movimento Sociale, alla direzione nazionale e regionale di Trenitalia oltre che all’assessore al Turismo della Regione Calabria Fausto Orsomarso.

Quella del treno potrebbe essere infatti un’ottima alternativa per le famiglie, le comitive di giovani ragazzi, per tutti coloro che dal capoluogo o dalle periferie partono alla volta della nostra località senza essere costretti ad estenuanti file serali per il rientro in città, viaggiando in totale sicurezza dopo una giornata trascorsa al mare".

"La vicinanza della stazione laurentina alla spiaggia (meno di 50 metri) rappresenta infatti un unicum - continuano i consiglieri - ed una comodità a cui, nonostante la generale vicinanza di tutta la linea ferrata al tratto jonico calabrese, nessuno dei comuni limitrofi presenta allo stesso modo e che potrebbe dunque invogliare il turista locale a scegliere la nostra località, sulla quale tra l’altro la linea ferrata insiste a ridosso di tutto il tratto di lungomare laurentino inibendone così, de facto, alcun futuro e possibile sviluppo
turistico/ricettivo. Al danno così si unisce la beffa che Trenitalia e Rfi tendono al nostro territorio.

Ci piacerebbe, dunqu,e ricevere al più presto una risposta dagli organi interpellati - concludono - affinchè possano essere aggiunte delle fermate a treni che sono già esistenti e percorrono la tratta quotidianamente! Da parte nostra, e sono sicuro anche dall’amministrazione, ci sarebbe la collaborazione e l’incentivo all’utilizzo del treno per turisti e pendolari soprattutto al fine di attenuare il traffico veicolare che ogni fine settimana affolla e crea ingorghi su tutta l’area causando non pochi disagi a tutta la popolazione residente".

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