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Martedì, 16 Aprile 2024
Il contrasto

Deteneva migliaia di video e foto pedopornografici: in manette un 42enne

L'uomo è stato bloccato dagli agenti del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria, nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno della pedopornografia online

Detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico mediante social network. Con questa accusa il Compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria ha arrestato un uomo di 42 anni, residente nella provincia reggina.

La perquisizione e l’immediata attività di analisi forense effettuata da personale specializzato della polizia hanno consentito, spiegano dalla Questura, "di rinvenire ingente materiale pedopornografico (oltre 1000 tra immagini e video), con bambini in tenera età abusati da soggetti adulti, il che ha determinato l’arresto in flagranza di reato".

L’attività investigativa, nell’ambito dell’attuale fase delle indagini preliminari, della procura di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, è stata condotta dal compartimento polizia postale per la Calabria attraverso un intenso “pedinamento informatico”.

Per gli inquirenti "le successive indagini tecniche svolte sul materiale informatico sequestrato hanno consentito di accertare, allo stato degli atti e fatte salve le successive verifiche giudiziarie, il possesso di un ingente quantitativo di file multimediali di natura pedopornografica, ritraenti minori anche di tenera età, archiviato sia sui propri dispositivi fissi e mobili, sia direttamente sul web, in cloud".

"Come in altre occasioni, anche in questa vicenda - continua la polizia - è stato fondamentale il ruolo d’impulso assunto da una segnalazione pervenuta attraverso il circuito internazionale di cooperazione in materia di contrasto allo sfruttamento dei minori online, con enti esteri e associazioni non governative, i cui sviluppi sono coordinati sul territorio nazionale dal Centro nazionale per contrasto alla pedopornografia online, incardinato a Roma presso il Servizio polizia postale e delle comunicazioni.

Tale forma di partnership fornisce un contributo fondamentale per l’efficace azione di contrasto agli abusi online nei confronti di minori e alla diffusione del materiale illecito in rete, stante la natura prettamente transnazionale dei reati commessi in tale contesto da individui e gruppi organizzati".

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