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Cronaca

Maturità e studi da casa, i dirigenti scolastici reggini: "Grande l'entusiasmo degli alunni"

Secondo appuntamento con le opinioni dagli istituti cittadini raccolti da ReggioToday. Oggi spazio a Moschella - liceo artistico Frangipane, Palazzolo – liceo scientifico Volta e Praticò – liceo Gullì scienze umane e linguistico

Parola alle scuole per delineare il futuro e la convivenza con l’emergenza. Continua il viaggio di ReggioToday all’interno degli istituti scolastici reggini, per capire come studenti e insegnanti si stanno adattando al mondo del digitale e alla nuova forma di portare avanti programmi e lezioni.

I primi pareri raccolti dalla nostra redazione hanno confermato l’ottima risposta del sistema scolastico alla didattica a distanza, ma alcuni dubbi si materializzano quando vengono chiamati in causa gli esami di maturità. Ad oggi restano sul tavolo due ipotesi: ritorno molto improbabile entro il 18 maggio o si passa direttamente all’online. Il secondo scenario vedrà gli alunni, pronti all’atto finale del loro percorso di studi, affrontare una prova abbastanza diversa.

Intervistando altri tre dirigenti scolastici reggini, abbiamo fatto il punto sull'aria che si respira tra i banchi virtuali dei nostri istituti.

Catena Giovanna Moschella

Moschella Giovanna Catena-2Gli interventi si aprono con un pizzico di arte che non fa mai male. Siamo al liceo artistico Preti Frangipane.

Studenti e insegnanti stanno avendo riscontri positivi dalla didattica a distanza?

“Si, sta andando benissimo. Tutti gli insegnanti si sono attivati con competenze già acquisite per alcuni e altri da sviluppare. Stanno lavorando bene per rendere il confronto docente-studente sempre più interattivo, combattendo il rischio di far sentire soli i ragazzi. Possono pianificare le lezioni con largo anticipo inserendole nel registro elettronico secondo l’orario, evitando così eccessivo carico giornaliero. Stiamo utilizzando la piattaforma Google suite con classroom e meet. Le video lezioni sono da concordare con i ragazzi perché non ne possono avere più di una al giorno. Ogni mattina si collegano, vengono caricati materiali di studio e si prosegue. Bisognava abituare i ragazzi perché nella nostra scuola non è prevista informatica, se pur utilizzassero il pc in alcune discipline. Ho consigliato di far si che una lezione non superi 40 minuti. 

Abbiamo avuto un riscontro positivo anche dai genitori, che incoraggiano i figli per far sentire il senso d’appartenenza alla comunità scolastica con i docenti. Anche per i diversamente abili ci siamo attivati e quasi tutti lavorano sulla piattaforma. Cerchiamo di non far ridurre il ritiro sociale in scelte di auto esclusione e bisogna stare molto attenti. La scuola sta lavorano in modo efficiente e tutti i ragazzi possono comunicare anche con i loro insegnanti di sosteno. Non è stato facile convincerli e avvicinarli, ma il risultato è abbastanza positivo.”

I fondi del decreto scuola possono servire per raggiungere alcuni suoi alunni in difficoltà?

“Sono arrivati una parte di fondi, con cui abbiamo acquistato 30 tablet, oltre ai 20 che già avevano a scuola, più 3 pc portatili da assegnare ad assistenti amministrativi che necessitavano un secondo computer in quanto lavorando in due più figli da casa non è possibile averne solo uno. Tutti distribuiti in comodato d’uso. Adesso mi è stato riferito dalla referente che avremo 100 e non 200, come chiesto, ulteriori unità e li faremo avere ai ragazzi che ne hanno bisogno.”

Come verrà affrontata un’eventuale maturità online?

“Ritornare a scuola è rischioso, le aule non sono grandi e il distanziamento sarebbe difficile. Gli esami di Stato credo che forse saranno online. I docenti saranno tutti interni. I ragazzi li affronteranno come già fanno adesso. Stanno vivendo già grandi tensioni per la situazione generale e devono essere salvaguardati. Problemi per l’esame non devono esserci.”

Angela Maria Palazzolo

Palazzolo Angela Maria-2Il secondo liceo di giornata che apre virtualmente le porte alla nostra redazione è lo scientifico Alessandro Volta.

La didattica a distanza si sta rivelando una soluzione positiva?

“Noi già la utilizzavamo, ma solo con gli studenti-atleti per lo scientifico sportivo e le piattaforme interne per un uso didattico. Dal 2015 avevamo posto in essere una serie di formazione sulla digitalizzazione della scuola e i docenti avevano familiarizzato a tappeto sulle nuove tecnologie. L’emergenza ha imposto di diventare lo strumento ordinario. All’inizio ci siamo adattati, ma la vera svolta l’abbiamo trovata nell’utilizzare una piattaforma unica che insieme al registro elettronico dà un'istituzione al lavoro che viene fatto. Noi abbiamo risolto il problema della prossimità, avvicinando tutte le classi virtuali grazie ad un’interattività di dati e strumenti, tutelando le norme della privacy. 

Non tutti avevano le stesse competenze, siamo una scuola grande con un collegio che supera le 120 unità. Formazione fatta sul campo immediata grazie al team digitale, all’animatore, ma resa possibile solo con la forte interazione tra i docenti, questa è una grande risorsa del liceo Volta. Nella primissima fase di utilizzo si è insistito sull’aspetto partecipativo e dell’interazione tra docenti e studenti. Gli strumenti ci consentono di avere un approccio individualizzato, lavorando per gruppi e ci permette di bilanciare le lezioni sincrone e asincrone per mantenere costante serenità di un lavoro di classe.

Stiamo lavorando a qualche progetto in rete con altre realtà, abbiamo celebrato la giornata sull’autismo. Non sarà facile per l’attività laboratoriale, ma lo faremo. Non vogliamo che le certificazioni linguistiche vengano interrotte. Cerchiamo di mantenere la nostra vitalità, insomma. La scuola è vicina agli studenti e forse la società potrebbe accorgersi che è importante investire sul nostro sistema, perché significa contribuire al bene comune. Riflettere su come costruire il prossimo futuro.”

Come si svolgerà, secondo lei, la maturità 2020?

“Noi stiamo lavorando rasserenando gli studenti, basandosi su quelle che erano le pianificazione poste in essere. Il 18 maggio siamo sicuri che sarà la data spartiacque per capire se l’esame di Stato in sarà in parte di presenza o tutto online. Se sarà in modalità telematica, ci aspettiamo che il colloquio venga rimodulato, così come il punteggio e gli step. Non ci sono i requisiti dell’ammissione per prova invalsi o l’alternanza-scuola lavoro, ma sarà importate valutare le competenza su ampio raggio. Noi avendo questa piattaforma tecnologica, ci riusciremo. Gli strumenti non ci mancano, siamo solo in attesa delle indicazioni ministeriali che dovranno avvenire con un decreto legge. Sarà certamente un colloquio complesso che dovrà avere diversi aspetti.”

Francesco Praticò

Praticò Francesco-2Il nostro viaggio tra i banchi di scuola, rigorosamente online, si conclude con l’interessante analisi del dirigente scolastico del liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale e linguistico Tommaso Gullì.

Una didattica a distanza che sembra aver convinto l’intero sistema scolastico

"Stiamo lavorando e abbiamo iniziato da subito dopo le sospensioni didattiche in presenza, in parte con lavoro che svolgevamo già con gli alunni con delle piattaforme e adesso abbiamo ulteriormente implementato l’attività. Ci siamo adattati con tranquillità. Tutta la comunità scolastica ha dmistrato da subito grande responsabilità e partecipazione. Insieme al gruppo di lavoro abbiamo monitorato l’azione didattica e non abbiamo riscontrato criticità. C’è stato tanto entusiasmo da parte degli alunni e abbiamo anche organizzato l’azione, coordinando all’interno dei vari consigli di classe dando equilibrio e uniformità.

Abbiamo da subito monitorato anche le situazioni di ragazzi sprovvisti di strumenti tecnologici e successivamente provveduto in comodato d’uso a consegnare i pc che già avevamo nella scuola. Dopo l’assegnazione delle risorse abbiamo attivato le procedure per la fornitura di altri dispositivi da avere subito dopo Pasqua. Sono, comunque, esaurite  tutte richieste fatte da genitori e alunni. Siamo attenti a capire se ci sono delle criticità, ma non ne abbiamo rilevate ad oggi. Qualche problema sulla connessione, ma credo che sia tutto risolto. Abbiamo fatto squadra per risolvere le problematiche”

Cosa ne pensa della prospettiva esame online per la maturità 2020?

"Stiamo aspettando il decreto legge definitivo sulla scuola ma abbiamo già analizzato la bozza. Pronunciarmi adesso è abbastanza difficile, noi vogliamo essere fiduciosi che il grave problema coronavirus possa essere risolto. L’ipotesi più plausibile è del non rientro e in quel caso sulla base delle indicazioni andremo ad accompagnare ancor di più gli studenti verso una prova importante e lo stesso faremo con i docenti. Esame certamente particolare e cercheremo di farlo vivere nel miglior modo possibile, organizzandoci al meglio. Valorizzeremo al massimo i ragazzi, tenendo conto del percorso scolastico nei cinque anni e in particolar modo nel triennio con i credici scolastici che evidenziano l’impegno.”

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