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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'iniziativa / Scilla

Melia, i bambini dell'asilo a scuola di biodiversità alle grotte di Tremusa

Una giornata per scoprire la natura e imparare a salvaguardare l'ambiente

Anche la scuola dell’infanzia di Melia si accinge a concludere il proprio anno ed in questa piccola borgata pre-aspromontana, a cavallo tra Scilla e San Roberto, i bambini sono accompagnati nelle ultime gite prima delle vacanze estive. Dopo la giornata trascorsa al Museo diocesano di Reggio Calabria, i piccoli, accompagnati dai loro genitori e dalle maestre Clelia Cardona, Anna Cosoli e Filomena Cambareri, sono stati alle Grotte di Tremusa.

"Grazie alla nostra dirigente scolastica Daniela Panzera quest’anno abbiamo avviato un percorso di educazione civica ambientale che abbiamo chiamato La fata di Tremusa, riappropriandoci di una fiaba locale raccolta dalla voce dei nostri nonni – spiega la maestra Clelia Cardona. La scuola dell’infanzia di Melia è all’avanguardia. Qui abbiamo realizzato un laboratorio in cui i bimbi hanno prima realizzato delle bombe di semi, poi lanciate durante una festa nel nostro prato, in modo da sostenere la biodiversità e soprattutto le api. Il mio invito ai neogenitori melioti è di sostenere questa realtà iscrivendo qui i propri figli. Con noi scopriranno ogni giorno in modo nuovo la bellezza nascosta dietro ogni fiore o coccinella".

La stazione dei carabinieri forestali di Melia ha schierato il maresciallo Giuseppe Merlino e gli appuntati scelti Franco Smiroldo e Santo Cambira, il gruppo di Reggio Calabria ha partecipato coi brigadieri Giovanni Saraceno e Giovanni Amoddeo, infine per il raggruppamento biodiversità è intervenuto l’operatore Annunziato Foti. Ognuno ha trasmesso ai bimbi una lezione sull’importanza della flora, della fauna e della geologia che insieme definiscono e caratterizzano lo Stretto e l’Aspromonte, che assieme lì a Melia rappresentano uno dei biomi più belli ed unici al mondo. Presente anche Francesco Ventura, promotore della ricognizione archeologica che di recente ha interessato le grotte.

I carabinieri forestali hanno donato ad ogni bimbo un piccolo gadget artigianale, prodotto secondo criteri eco-sostenibili e materiali naturali dell’Aspromonte, ciascuno raffigurante un tassello di biodiversità. La scolaresca ha ricambiato il dono offrendo una candela in cera d’api da loro stessi realizzata. Altro esempio di cittadinanza attiva offerto dalla giornata è stato quello del papà Lorenzo Calabrese, il quale, per garantire il raggiungimento delle grotte in sicurezza per tutti i bambini, fin dalle prime luci del mattino si è premurato di ripulire il sentiero che conduce a Tremusa aggirando la strada franata lo scorso anno.

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