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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montebello Ionico

Tre proiettili per il vicesindaco di Montebello Jonico: si alzano i toni della campagna elettorale

Sul posto, chiamati da Caterina Chiara Macheda, si sono portati i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, agli ordini del capitano Matteo De Filippis che hanno avviato le indagini

Una busta con tre proiettili sul parabrezza dell'autovettura. E' questo il macabro messaggio recapitato a Caterina Chiara Macheda, vice sindaco del comune di Montebello Jonico.

Da quello che si è potuto apprendere, il vile gesto si è consumato nella tarda serata di sabato scorso, quando l'amministratrice comunale stava trascorrendo una serata con la famiglia presso un noto lido estivo di Saline Joniche.

Sul posto, chiamati da Caterina Chiara Macheda, si sono portati i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, agli ordini del capitano Matteo De Filippis che hanno avviato le indagini. I proiettili saranno inviati al Ris di Messina per gli accertamenti del caso.

L'intimidazione arriva a pochi giorni dalla chiusura del periodo pre-elettorale e Caterina Chiara Macheda, dai rumors della politica locale pare fosse destinata a raccogliere il testimone del sindaco uscente Ugo Suraci.

Le reazioni politiche

"Il gravissimo gesto intimidatorio ai danni del vice sindaco di Montebello Jonico, Caterina Chiara Macheda, getta un pesante macigno nella fase quasi conclusiva della formazione delle liste elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale e l'elezione diretta del sindaco. Alla vice sindaco esprimo la più ampia solidarietà per il violento attacco alla sua persona col classico gesto malavitoso dei bossoli di pistola depositati sulla propria autovettura; in quel momento parcheggiata sulla strada del mare a Saline".

Lo afferma Claudia Pugliese, consigliere comunale di maggioranza che continua: "Caterina Chiara Macheda in questi anni ha svolto la funzione amministrativa con impegno, dedizione e capacità, sempre a servizio dei cittadini, con rigore morale e rispetto della legalità; valori a cui tutta l'amministrazione ha improntato la sua azione amministrativa fin dal suo insediamento nell'anno 2015.

Dopo aver deciso di continuare l'impegno amministrativo, candidandosi alla carica di sindaco era nel pieno dell'impegno preparatorio della sua lista di candidati e perciò il gravissimo atto criminale può assumere una valenza elettorale volta all'intimidazione personale o a scoraggiare candidature nella sua lista.

Sempre, nel passato, la fase preelettorale ha presentato lavorii, schermaglie polemiche e sgambetti ma, a memoria d'uomo, non si era mai verificata l'introduzione e l'uso intimidatorio delle pallottole di pistola".

Contro questo gesto criminale il sindaco di Montebello Jonico esprime una ferma condanna ed "invita tutti alla massima attenzione perché l'intero procedimento elettorale si svolga in un clima di sana e leale competizione. Ogni atto di violenza, dopo cinque anni di attività amministrativa fatta di risultati positivi, di affermazione del rigore e della legalità, non solo pesa su chi lo subisce ma getta un ombra pesante anche su chiunque sarà il prossimo sindaco perché potrà sempre sottintendersi che la sua elezione sia avvenuta col favore della violenza contro altri candidati".

Ugo Suraci, che aveva deciso da tempo a non ripresentare la propria candidatura a sindaco, invita Caterina Chiara Macheda "a continuare il proprio impegno elettorale quale candidata a sindaco sapendo che qualunque sarà la sua decisione sarò al suo fianco con impegno, solidarietà e profonda  stima per il lavoro svolto in questi cinque anni e per il molto che ancora può fare per la comunità montebellese".

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