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Lo sdegno

Morte psichiatra di Pisa, dura condanna dell'ordine dei medici di Reggio Calabria

L’ordine reggino ricorda come "la Calabria non è certo esente da questo fenomeno, basta leggere le cronache dove è possibile registrare, in maniera costante, atti di violenza contro gli operatori sanitari"

L’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria esprime tutta la sua preoccupazione, indignazione e rabbia dopo l’aggressione e la morte di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita venerdì scorso da uno dei suoi pazienti all’esterno del reparto di salute mentale dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, per un fenomeno che si sta trasformando in una vera e propria emergenza nazionale.

Manifestando la propria vicinanza alla famiglia ed a tutti i colleghi della psichiatra uccisa, l’ordine reggino ricorda come "la Calabria non è certo esente da questo fenomeno, basta leggere le cronache dove è possibile registrare, in maniera costante, atti di violenza contro gli operatori sanitari. E le donne della categoria, secondo i dati statistici nazionali, risultano essere quelle più colpite.

Servono, quindi, iniziative concrete per dare maggiore sicurezza a medici ed infermieri sui luoghi di lavoro ma anche, e soprattutto, una maggiore sensibilizzazione culturale sul tema per far comprendere ai pazienti che il medico è sempre dalla loro parte. Accanto a questo, occorre mettere in campo una serie di iniziative come l’aumento di personale, la presenza di mediatori culturali nei Pronto soccorso affinché il diritto alla salute sia garantito insieme a quello che riguarda la sicurezza".

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