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Sabato, 20 Aprile 2024
La riunione / Mosorrofa

Dopo la protesta in piazza Italia delegazione di Mosorrofa ricevuta in Prefettura

Le problematiche legate all'acqua, viabilità e rifiuti al centro dell'incontro con le autorità che si è concluso con l'invito del prefetto di rivedersi tra due mesi per valutare lo stato di avanzamento delle realizzazioni

Dopo le manifestazioni di protesta in Piazza San Demetrio a Mosorrofa il 7 maggio, che ha prodotto un documento sottoscritto da 325 cittadini e inviato al prefetto, e quella di denuncia sabato 18 giugno che ha portato in Piazza Italia oltre 250 abitanti di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa, ieri una delegazione capitanata dal presidente del Comitato di Quartiere Mosorrofa, Pasquale Andidero, composta da Giuseppe Nicolò, vicepresidente e Paolo Cotrupi, segretario e amministratore, dal parroco della parrocchia don Domenico Labella, dal medico di medicina
generale della frazione dott. Antonino Pellicanò, dal redattore capo dell’Eco di Mosorrofa, giornalino parrocchiale, Demetrio Sorgonà e da un esperto, che si è occupato per tanto tempo di progettazione, ing. Suraci Domenico, è stata ricevuta dal prefetto Massimo Mariani alla presenza del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti.

Il presidente Andidero ha esposto al prefetti le ragioni del perché di questa assise ribadendo tutte le problematiche irrisolte che hanno costretto la popolazione mosorrofana alla protesta: "spazi per bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani inesistenti; strada San Sperato Mosorrofa che necessita di una totale risistemazione a rischio della vita di chi quotidianamente la percorre; acqua che, alle soglie di un’altra estate, fa rivivere la paure per le tragedie degli anni passati; discarica e spazzatura; cimitero".

Durante l'incontro il sindaco Brunetti si è impegnato nell'immediato, indicando alcune prospettive soprattutto riguardanti la strada, "di tappare le buche e cercare di risolvere il contenzioso che blocca i lavori in contrada Placa, per l’acqua, a breve dovrebbe concludersi il nuovo allaccio, per il campo sportivo o centro polifunzionale ha indicato un nuovo progetto nell’ex campo in zona cimitero".

Molti interventi della delegazione si sono soffermati su quest’ultimo punto, "prima non comprendendo - si legge in una nota - come un progetto che andava bene due anni fa a Bufano ora non si può più realizzare per problemi idrogeologici e chiede di poter visualizzare la relazione del geologo. A questo proposito è stata presentata una richiesta di accesso agli atti che non ha avuto ancora risposta, e in seconda istanza chiede di poter intervenire sulla progettazione in atto perché teme la realizzazione di opere non consone alle esigenze del territorio".

Il presidente del Comitato dopo aver ringraziato le due autorità cittadine ha concluso ribadendo che "i mosorrofani giudicheranno solo le cose realizzate, di annunci ne hanno avuti tanti" e di passare ad altre manifestazioni "se niente di concreto si attuerà". L’incontro si è concluso con l'invito del prefetto di rivedersi tra due mesi per valutare lo stato di avanzamento delle realizzazioni.

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