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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La protesta

Da Mosorrofa a piazza Italia per chiedere servizi essenziali

Pasquale Andidero, presidente del comitato di quartiere chiama a raccolta i cittadini per la manifestazione di sabato prossimo

"Mosorrofa è al collasso" non si stanca di ripetere Pasquale Andidero, presidente del Comitato di quartiere e racconta di aver  raccolto le firme, di casa in casa, da presentare in prefettura sulla situazione in cui versa la zona, con la richiesta di essere ricevuti. Ma nulla è accaduto. Per questo, adesso, sabato prossimo 18 giugno da Mosorrofa arriveranno a Piazza Italia, alle ore 9,30,  per far sentire la loro voce. "Nessuna delega! Partecipiamo tutti!" sprona Andidero che racconta: "A maggio ci siamo dati appuntamento  a Mosorrofa, in piazza San Demetrio. Abbiamo elaborato una lettera, che è stata controfirmata da 324 adulti votanti. La missiva con la richiesta di essere ricevuti è stata inviata al prefetto Massimo Mariani, e per conoscenza al sindaco facente funzioni della città Paolo Brunetti, al sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versaci e all’assessore alla partecipazione del Comune Giuseppina Palmenta, non ottenendo alcuna risposta".  

Gli abitanti di Mosorrofa dicono che ci sono disagi cronici: "acqua, viabiità,  decoro urbano, pulizia, illuminazione, vita sociale, servizi alla collettività; qualunque di questi ambiti menzionati valutato in una scala da 1 a 10 non supererebbe il 2. La cittadinanza mosorrofana sente il bisogno di comunicare a tutta la città il degrado nel quale bambini, ragazzi e giovani sono costretti a crescere, la tristezza e la rabbia di adulti e anziani di nobili origini contadine che si vedono abbandonati e impotenti. Sente la necessità di chiedere a tutti i cittadini di Reggio di unirsi nella protesta per supportare, con la loro solidarietà e vicinanza, la richiesta di sacrosanti diritti, coscienti di avere sempre assolto i giusti doveri". 

"Le attività commerciali di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa che aderiranno faranno due ore di chiusura delle proprie attività dalle 9.30 alle 11.30 in concomitanza con la manifestazione. Vogliamo manifestare pacificamente, prima che la rabbia prenda il sopravvento sulla ragione, in primis davanti al Palazzo del Governo, poi a quello del Comune e infine della Città Metropolitana".

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