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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Polizia di Stato consuntivo 2019, Vallone: "Risultati concreti e straordinari" | VIDEO

Tempo di bilanci per la Questura di Reggio Calabria. Il questore ha tracciato, in conferenza stampa, i dati ed i successi delle attività svolte dai vari uffici

Tempo di consuntivi in Questura. Questa mattina il questore Maurizio Vallone e il vicario Gaetano Cravana hanno illustrato ai giornalisti il bilancio delle attività della polizia. "L’attività interforze disposte dal Comitato provinciale e sicurezza pubblica coordinato dal prefetto Massimo Mariani ha prodotto dei risultati straordinari: un aumento generalizzato dell’attività di prevenzione della Polizia e una generalizzata diminuzione dei reati sul territorio. Abbiamo avuto il venti percento di rapine in meno, il trenta percento di incendi di autovetture e furti in appartamenti". Con queste parole il numero uno della Questura reggina ha commentato il resoconto annuale dell’attività svolta sul territorio Reggino.

Focus 'ndrangheta

Il piano, coordinato a livello provinciale dal prefetto Massimo Mariani, che si avvale del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, nel 2019 ha eseguito 432 servizi operativi predisposti dal tavolo tecnico effettuato settimanalmente in Questura, con un incremento del 30% a fronte dei 336 riferiti all’anno 2018, su una molteplicità di obiettivi prefissati e predisposti nelle aree periferiche urbane, in particolare nei quartieri Arghillà, Sbarre, presso la Polveriera Ciccarello, Archi, e nelle zone di competenza dei commissariati distaccati.

Ordine pubblico

Particolarmente impegnativa è stata la pianificazione dei tanti servizi di ordine pubblico, assicurati in città e in provincia, per garantire lo svolgimento del diritto di manifestare nella massima cornice di sicurezza. Eventi eccezionali come la seduta del Consiglio dei ministri, ospitato in Prefettura nel mese di aprile, la manifestazione nazionale dei sindacati Cgil, Cisl, Uil del 22 giugno, il megaconcerto di Lorenzo Jovanotti a Roccella Jonica il 10 agosto e la Conferenza internazionale spaziale al Consiglio regionale del 4 settembre.

Attività investigativa

La provincia di Reggio Calabria, caratterizzata dalla pericolosa presenza di numerose cosche di 'ndrangheta, ha richiesto un crescente impegno sul fronte investigativo. La Mobile in sinergia con gli organi giudiziari ha eseguito 176 arresti, 65 denunce in stato di libertà (si tratta esclusivamente di denunce per reati minori. Quelle per reati associativi o altri gravi reati non sono comprese in quanto coperte dal segreto d’indagine); otto le operazioni più la cattura di un latitante, l'arresto di un pericoloso omicida e altri delitti di particolare allarme sociale.

Nello specifico:
- Operazione "Robieres", eseguita con il commissariato di Polistena, il 31.01.2019 (per rapine e detenzione di armi);
- Operazione "Take Away", del 13.02.2019 (per estorsione e sequestro di persona);
- Operazione del 13.03.2019, relativa all’arresto di Ciro Russo, responsabile di tentato omicidio aggravato in danno della ex moglie Maria Antonietta Rositani, alla quale aveva dato fuoco cospargendola di liquido infiammabile; 
- Operazione "Perseidi" del 16.04.2019 (per violenza sessuale di gruppo e favoreggiamento personale);
- Operazione "Baby Crime" del 10.05.2019 (per atti sessuali contro minorenni);
- Operazione "Canadian ‘Ndrangheta Connection" del 18.07.2019;
- Operazione relativa all’arresto di un cittadino filippino, responsabile dell’omicidio, con l’uso di una mannaia, della titolare di una tabaccheria, del 30.07.2019;
- Operazione "Libro Nero" del 31.07.2019;
- Cattura del latitante di ‘ndrangheta Domenico Crea, inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi del ministero dell’Interno, del 02.08.2019;
- Operazione "Canadian ‘Ndrangheta connection 2", del 09.08.2019;
- Operazione "Core Buniness" del 12.12.2019;
- Operazione "Fake Identity" del 16.12.2019 (tentata rapina ai danni di un furgone portavalori con l’uso di armi e di divise della polizia di Stato).

Cosche di ‘ndrangheta colpite dalle operazioni di polizia:

Cosche Figliomeni e Muià, alleate della cosca Commisso di Siderno (con le operazioni Canadian ‘Ndrangheta Connection 1 e 2);
Cosca Libri, politici regionali, imprenditori e professionisti di Reggio Calabria (con l’operazione Libro Nero);
Cosca Crea di Rizziconi (Cattura del latitante Domenico Crea);
Cosca Commisso di Siderno (operazione Core Buniness);

Controllo del territorio

Nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo del territorio, approvato dal prefetto in sede di Coisp, implementati dai nuovi
dispositivi nel capoluogo e nella provincia, denominati "Martello di Thor", "Athena", "Fata Morgana", "Petrace", "Morgetia" e "Kaulon", è stato registrato un sensibile incremento dei risultati conseguiti dalle Volanti e dai commissariati  distaccati: 139 arresti di iniziativa, 689 denunciati in stato di libertà, 9.125 posti di controllo, 140.283 persone controllate, 55.687 automezzi verificati, 2.694 motoveicoli controllati, 530 veicoli sequestrati,592 documenti ritirati, 2.997 contravvenzioni elevate, 4.800 perquisizioni personali, 18.909 controlli arresti domiciliari, 486 armi sequestrate, 609 furti consumati, 37 rapine, 81 danneggiamenti seguiti da incendi.

Contrasto alla violenza di genere

Particolare attenzione è stata posta contro la violenza di genere grazie anche ai protocolli Eva e Liana, quest’ultimo avviato nel corso dell’anno. Nel dettaglio sono state presentate 64 denunce, 38 misure cautelari, 226 interventi delle Volanti, 54 protocollo Eva e 18 Liana.

Attività della Digos

Quattro arresti, 12 denunce, 258 i servizi svolti e 1000 uomini impiegati.

Attività divisione polizia anticrimine

Costante è stato l’impegno profuso per l’applicazione degli strumenti normativi contenuti nel Codice antimafia relativo alle misure di prevenzione. Di notevole impatto il contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati da parte di appartenenti ai sodalizi criminosi che viene attuato attraverso l’emissione provvedimenti di carattere personale e patrimoniale: 4 misure patrimoniali, 63 misure personali proposte, 17 sorveglianze speciali irrogate, 190 avvisi orali, 26 fogli di via obbligatori, 41 Daspo, 87 ammomimenti e 18 istituzionalizzazioni minori.

Ufficio Immigrazione

Sono stati emessi 6.183 permessi di soggiorno, di cui: 186 Carte di soggiorno per congiunti di cittadini dell’Unione Europea; 4.427 permessi di soggiorno elettronici; 704 permessi di soggiorno cartacei, 866 permessi di soggiorno di lungo periodo. In fase di rinnovo di 641 permessi di soggiorno per motivi umanitari e per protezione sussidiaria, l’Ufficio Immigrazione ha curato per le competenti commissioni territoriali per il riconoscimento della Protezione internazionale, distribuite in varie regioni d’Italia, l’attività istruttoria, inclusi gli accertamenti afferenti ai profili di ordine e sicurezza pubblica, così come evincibili dalla consultazione delle banche-dati in dotazione. 

Nello specifico, è stata curata l’attività istruttoria per: 558 rinnovi di permessi per motivi umanitari; 83 rinnovi di permessi per protezione sussidiaria. Sono stati, altresì, emessi 123 documenti di viaggio elettronici, di cui: 1 per titolare dello status di Apolidia; 86 per titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari e/o per protezione speciale; 14 per titolari di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria; 22 per titolari dello status di rifugiato.

È stata curata l’attività istruttoria propedeutica all’emissione di 150 decreti prefettizi di espulsione nei confronti di stranieri irregolari, così suddivisi per modalità esecutiva: 97 con ordine questorile di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni dalla notifica; 44 con ordine questorile di trattenimento presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri, indicato dal Servizio Immigrazione; 2 con Ordine di accompagnamento immediato alla frontiera; 7 con Ordine questorile di ritiro cautelare del passaporto e contestuale obbligo di firma, come misure alternative al trattenimento presso un Cpr.

Sono state, altresì, eseguite 3 espulsioni giudiziarie, di cui: 1 espulsione a titolo di sanzione alternativa alla detenzione; 2 espulsioni a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione. È stata curata, infine, l’attività istruttoria propedeutica all’emissione di 12 provvedimenti prefettizi di allontanamento nei confronti di altrettanti cittadini comunitari, di cui: 7 per motivi imperativi di pubblica sicurezza o per altri gravi motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza (art. 20 D.Lgs. 30/2007), fra cui 3 sono stati eseguiti con ordine questorile di trattenimento presso il Centro di permanenza per i rimpatri indicato dal Servizio Immigrazione; 5 per cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno (art. 21 D.Lgs. 30/2007).

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