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Venerdì, 29 Marzo 2024

Lo spaccio fra Corsico e Buccinasco era cosa loro, così i Carabinieri li hanno bloccati | VIDEO

I particolari dell'inchiesta "Quadrato" 2 che ha fatto luce sugli interessi criminali della cosca "Barbaro-Papalia" di Platì nell'hinterland milanese e portato all'ordinanza di custodia notificata a 17 persone

Corsico, Buccinasco e Cesano Boscone: un triangolo della cintura milanese i cui affari criminali sono, da sempre, nelle mani delle cosche reggine. L’operazione “Quadrato 2”, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 17 soggetti (10 in carcere, 5 arresti domiciliari, 2 obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria), ha messo ancora una volta in risalto la potenza criminale della cosca “Barbaro-Papalia” originaria di Platì. 

Le persone finite sotto indagine, sono ritenute dai Carabinieri della compagnia di Corsico esponsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e porto di armi clandestine. Tutti sono stati seguiti, filmati, intercettati.

A carico di 2 indagati è stata contestata l’aggravante mafiosa per avere commesso il fatto al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa nota come ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale della locale di Corsico-Buccinasco.

Il procedimento rappresenta la prosecuzione dell’attività investigativa convenzionalmente denominata “Quadrato”, conclusa con l’esecuzione, nell’ottobre del 2018, di una misura cautelare nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili dei reati traffico di sostante stupefacenti, tra i quali i fratelli Antonio, Francesco e Salvatore Barbaro, tutti condannati all’esito del giudizio abbreviato (pene tra i 9 e 13 anni).

La presente indagine, condotta dal Nor – sezione operativa, nel periodo settembre 2018 – novembre 2019, mediante servizi dinamici e attività tecnica, ha consentito di individuare e disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti, prevalentemente cocaina e marijuana, operante nel sud-ovest della provincia di Milano.

L’impianto accusatorio è stato altresì suffragato dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, opportunamente riscontrate durante le investigazioni, utili ad individuare taluni indagati con il ruolo di promotori  affiliati alla nota ‘ndrina “Barbaro-Papalia” di Platì, attivi nella gestione delle piazze di spaccio nei quartieri di edilizia popolare di Corsico e Cesano Boscone dove da sempre si registra l’egemonia della locale di Corsico – Buccinasco.

Gli elementi probatori acquisiti hanno permesso di accertare il reato associativo, con preciso organigramma e specifica suddivisione dei ruoli tra gli affiliati collegati tra loro da un solido vincolo, funzionale alla gestione dell’intera filiera del commercio illegale di stupefacenti, con particolare riguardo: all’individuazione di luoghi da adibire a deposito per lo stoccaggio temporaneo;  all’organizzazione di vendita al dettaglio delle dosi attraverso una rete ben consolidata di sub-spacciatori; al rigoroso pattugliamento delle aree maggiormente interessate dalle attività criminose ad opera di vedette, queste ultime a conoscenza dei modelli e delle targhe delle autovetture in tinta civile in dotazione ai Carabinieri di Corsico; all’investimento di ingenti somme di denaro in attività del settore della coltivazione indoor della canapa light, sostanza rilevatasi a seguito di accertamenti con principio attivo superiore a quello consentito dalla legge. 

Nel corso dell’indagine, al fine di riscontrare le responsabilità penali dei singoli associati, sono stati operati 7 arresti in flagranza e recuperati circa 1,0 chilogrammo di cocaina, 100 grammi di hashish e 2,5 chilogrammi di marijuana.

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