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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lotta alla criminalità

La Dia è pronta a stanare la 'ndrangheta nel "metaverso"

Il direttore Maurizio Vallone parla della metamorfosi dei boss e fissa nella rete i nuovi obiettivi delle cosche

"I trent'anni della Dia li ho vissuti tutti quanti: all'inizio entrai come giovane funzionario poi sono uscito per svolgere altri compiti, e poi sono tornato come direttore. Il percorso è lungo, complesso, sono cambiate tante cose, il Paese è cambiato, le mafie anche". Così rispondendo alla Dire il direttore della Direzione investigativa antimafia Maurizio Vallone a Reggio Calabria per la mostra itinerante sui 30 anni di attività della Dia.

"Oggi - ha aggiunto - dobbiamo adeguare i nostri strumenti tecnologici alle nuove sfide nel contrasto alla criminalità organizzata, aumentare le nostre capacità di penetrare sulla rete internet e in altri settori sconosciuti perché le mafie non si fermano alla lupara e alla coppola, ma operano su internet, nel metaverso. Sono capaci di rigenerarsi continuamente perché hanno a disposizione tecnici di altissima specializzazione e quindi dobbiamo rimanere al passo, cercando di prevenirli, restando un passo avanti a loro. Con questa Dia, con queste capacità investigative e tecnologiche siamo - ha concluso Vallone - al passo con i tempi".

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