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Cronaca

Commercianti sotto scacco, la Lega alza la voce e chiede attenzione

Il commissario regionale, Giacomo Saccomanno, commenta gli esiti dell'operazione "La fabbrica dei cornetti" e ritorna sulla vicenda Bentivoglio

L’incendio dei locali di una rivendita di tabacchi, conseguenti ad un rifiuto alla cessione del proprietario da parte di elementi della ‘ndrangheta, comprova e dimostra di come la città sia ancora vessata e come la criminalità organizzata riesca a controllare il territorio, seminando tensione e paura”. A parlare è Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega.

Dal partito di Salvini arriva la solidarietà al commerciante preso di mira che “è riuscito a resistere alle minacce ed alla aggressione subita ed ha dimostrato di come un cittadino onesto debba comportarsi”.

Per Saccomanno: “Solo con una resistenza generalizzata e con le dovute denunce un territorio si può liberare dalla morsa mafiosa, grazie anche alle brillanti operazioni portate avanti sia dalle Forze dell’Ordine che dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sempre più attenti ai bisogni ed alle emergenze locali”.

Nel ragionamento del commissario regionale della Lega, poi, entra anche la vicenda Bentivoglio. “In questo contesto, appare, però, anomala la posizione assunta nei confronti di Tiberio Bentivoglio, che, con le sue denunce e con la sua resistenza, in tempi maggiormente difficili, ha contribuito fortemente alla formazione di una coscienza libera da parte di molti cittadini. Tiberio ha lottato con tutte le sue forze per liberarsi dalla morsa mafiosa, perdendo la propria attività, rischiando la vita, ma sempre a testa alta. Ora la richiesta del pagamento dei canoni per il locale confiscato concesso dal Comune deve essere rivista”.

Secondo Saccomanno: “Legalmente è tutto conforme a legge, ma moralmente sembra un’altra aggressione nei confronti di chi ha lottato per liberare la città dall’oppressione della ‘ndrangheta”.

La Lega, nel manifestare “questa anomalia”, chiede “a gran voce che si faccia tutto il possibile per stare, concretamente, accanto a chi, con il proprio coraggio e dovere di libero cittadino, ha consentito di porre un freno alla criminalità organizzata e di dare respiro alla città di Reggio Calabria. Abbandonare queste persone, cui la Lega ritiene che debba darsi la massima solidarietà reale, vuol dire smorzare quell’entusiasmo che ha aperto un varco in zone di profonda omertà, prevaricando pesantemente su chi ha dato tanto alla comunità”.   

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