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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

'Ndrangheta e scommesse online, estradato in Italia il latitante Ricci

All'uomo, coinvolto nell'operazione "Galassia", lo scorso mese di dicembre, sono stati sequestrati beni per 400 milioni di euro. Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza

E' stato estradato ed è arrivato in Italia nella tarda serata di ieri Antonio Ricci, 44 anni, imprenditore attivo nel settore criminale del gioco d'azzardo, arrestato nel dicembre scorso a Malta in esecuzione di un mandato di cattura europeo dopo che era sfuggito alla cattura nell'operazione "Galassia".

In quella occasione, nel 2018, a conclusione di un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, finirono in manette 18 persone per una pluralità di associazioni per delinquere operanti in tutta Italia attive nel settore della raccolta delle scommesse in rapporto con le principali cosche reggine De Stefano-Tegano, Pesce-Bellocco e Piromalli. 


L’estradizione del latitante, condotta con l’ausilio del gruppo della guardia di finanza e della polizia di frontiera aerea di Fiumicino, costituisce l’epilogo di accurate indagini del  nucleo Pef di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma delle fiamme gialle, con il supporto del II reparto del comando generale del corpo e del servizio per la cooperazione internazionale di polizia del dipartimento della pubblica sicurezza.

Sulla base delle indagini svolte e sulla scorta dei gravi elementi indiziari raccolti, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, con un proprio provvedimento, aveva disposto una misura cautelare nei confronti di 18 persone, tra le quali Antonio Ricci e il sequestro preventivo di 23 società estere, 15 imprese
italiane, 33 siti nazionali e internazionali, numerosi immobili, automezzi, conti correnti italiani ed esteri e innumerevoli quote societarie per un valore complessivo stimato in oltre 723 milioni di euro.

L'attività degli investigatori ha rilevato a suo tempo, spiegano dal comando provinciale "l’esistenza di una pluralità di associazioni per delinquere operanti sul territorio nazionale nel settore della raccolta del gioco e delle scommesse con i marchi "Planetwin365", "Betaland" ed "Enjoybet" le quali, in rapporto sinallagmatico con la ‘ndrangheta, da un lato avevano consentito a quest’ultima di infiltrarsi nella propria rete commerciale e di riciclare gli imponenti proventi illeciti, dall’altro avevano tratto esse stesse significativo supporto per l’ampliamento della propria rete commerciale e per la distribuzione capillare del proprio marchio sul territorio".

Sempre lo scorso mese di dicembre, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Dda reggina, riconoscendo la pericolosità sociale dell'uomo, ha disposto il sequestro dell’ingente patrimonio riconducibile a Ricci, 44 anni, e alla sua famiglia, costituito dall’intero compendio delle società maltesi "Oia Services Limited", "Harvey Gaming Limites" (già "Gvc New Lid") e "Wls Limites", che operano nel settore del "gambling con profili di assoluta prominenza nell’intero panorama nazionale". Sotto chiave sono finiti anche numerosi conti correnti italiani ed esteri e due Trust radicati a Malta, di cui uno contenente un cospicuo portafoglio finanziario, per un valore stimato in circa 400 milioni di euro.

In base all'attività di indagine è stata instaurata una proficua e costante interlocuzione tra l’autorità giudiziaria italiana e Maltese che ha permesso di dare corso all’esecuzione dei provvedimenti di sequestro disposti dai magistrati italiani sui beni mobili e immobili presenti anche nel territorio Maltese e riferibili alle persone indagate.

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