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Il blitz

Ndrangheta sul litorale romano, perquisiti i municipi di Anzio e Nettuno

I controlli disposti della Dda romana sono finalizzate alla ricerca di documentazione utile alle indagini in particolare in riferimento alle infiltrazioni nella gestione e smaltimento dei rifiuti

Perquisizioni sono in corso presso gli uffici comunali di Anzio e Nettuno nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Roma che ha portato all'arresto da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma di 65 persone. Le perquisizioni sono finalizzate alla ricerca di documentazione utile alle indagini in particolare in riferimento alle infiltrazioni nella gestione e smaltimento dei rifiuti.

Prestipino Michele-2Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dai procuratori aggiunti Michele Prestipino (nella foto) e Ilaria Calò, gli arrestati avrebbero costituito una locale di 'ndrangheta, che si ipotizza avesse assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale.

Alle 65 persone arrestate, di cui 39 in carcere 26 agli arresti domiciliari, vengono contestate, a vario titolo, le accuse di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, la cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso.

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