Un "distaccamento" della 'ndrina di Santa Cristina per "colonizzare" il litorale romano
Dalle carte dell'inchiesta della Dda romana emerge il ruolo centrale di Giacomo Madaffari ed i rapporti con appartenenti a storiche famiglie originarie di Guardavalle, tra cui i Gallace, Perronace e Tedesco
I clan della 'ndrangheta puntavano a "colonizzare" il litorale romano, e per rafforzare il proprio potere sfruttavano la consolidata capacità di importare ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America, per poi infiltrarsi nelle amministrazioni locali attraverso la gestione e il controllo di attività economiche nei più svariati settori, da quello ittico alla gestione e smaltimento dei rifiuti.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di ricostruire fra l'altro l'importazione di 258 chili di cocaina avvenuta nella primavera 2018, tramite un narcotrafficante colombiano, disciolta nel carbone e poi estratta all'interno di un laboratorio allestito a sud della Capitale. Parte della droga, circa 15 chili, è stata trovata in una valigia che era stata nascosta nell'abitazione della sorella di uno degli appartenenti al gruppo criminale.
La 'ndrina aveva anche in progetto di acquistare e importare da Panama circa 500 chili di cocaina nascosti a bordo di un veliero che in origine veniva utilizzato per regate transoceaniche. L'operazione è però saltata quando gli arrestati sono venuti a conoscenza di indagini proprio nei loro confronti.
A capo dell'organizzazione, un "distaccamento" dalla 'ndrina di Santa Cristina d'Aspromonte, ci sarebbe Giacomo Madaffari e nel gruppo criminale figurano diversi appartenenti a storiche famiglie originarie di Guardavalle, tra cui i Gallace, Perronace e Tedesco.