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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il fatto

'Ndrangheta, è morto il boss Umberto Bellocco: era al 41 bis

Era nella casa di reclusione “Milano Opera” ed ha potuto avere nelle ultime ore il conforto dei familiari 

E' morto ad 85 anni Umberto Bellocco, capo della cosca di 'ndrangheta di Rosarno. Era al carcere duro, al 41 bis da trent'anni da quando fu arrestato, l'ultima volta, il 16 febbraio 1993 . Era nella casa di reclusione “Milano Opera” ed ha potuto avere il conforto dei familiari avendo l’avvocato Luca Cianferoni, legale del detenuto, con l’avvocato Pintus, chiesto e ottenuto la sospensione della pena e l’allocazione in regime ospedaliero con possibilità di incontro continuativo durante le ultime fasi di vita con i familiari più stretti. I legali fanno sapere anche che hanno presentato una denuncia perché sia fatta chiarezza su eventuali responsabilità in ordine alle mancate cure da parte dei sanitari competenti.

La Sacra Corona Unita

Umberto Bellocco, personaggio di spicco della 'ndrangheta, noto come “Assu i mazzi" , all'inizio degli anni Ottanta ha avuto l'audacia di opporsi alla nuova camorra organizzata pugliese di Raffaele Cutulo e così creò una nuova organizzazione criminale: la Sacra Corona Unita.

Nel giugno 1983 venne arrestato a Lecce in Puglia, e fu condannato a 3 anni di carcere per detenzione illegale di armi da fuoco. In seguito fu accusato anche di diversi omicidi, estorsione, traffico di droga e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma fu assolto in molti dei suoi processi. Fu condannato infine a 14 anni per traffico di droga. Nel luglio del 1988 fu rilasciato per lo scadere dei termini di detenzione e si diede alla latitanza.

Nel 1991 diventò membro della commissione interprovinciale istituita lo stesso anno dopo la Seconda guerra di 'Ndrangheta. Quando venne arrestato UImberto, prese il posto di capobastone suo cugino Gregorio Bellocco. 

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