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Cronaca

Attentati al bar "Malavenda", assolto l'imprenditore Carmelo Salvatore Nucera

Accolta la tesi della difesa nel processo "Ghota", rappresentata dagli avvocati Natale Polimeni e Mario Santambrogio, secondo la quale: "era imprenditore vittima e non di certo imprenditore colluso"

La difesa di Carmelo Salvatore Nucera composta dagli avvocati Natale Polimeni e Mario Santambrogio, plaude alla “giusta assoluzione” effettuata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria all'esito del rito abbreviato del processo "Ghota". Carmelo Salvatore Nucera era stato tratto in arresto per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, la sua posizione riguardava essenzialmente la nota vicenda del “Bar Malavenda” ubicato sul Ponte della Libertà di Reggio Calabria ed attinto da ben due ordigni esplosivi ed oggetto, secondo il teorema accusatorio, di interessi delle cosche che avrebbero imposto l’assunzione di dipendenti nell’ambito del controllo delle attività economico - produttive del quartiere Santa Caterina di Reggio Calabria.

L’avvocato Natale Polimeni dopo la lettura del dispositivo della Sentenza ha rilasciato un commento a caldo ribadendo: “è stata stabilita una verità già accertata in fase cautelare dalla Suprema Corte di Cassazione che aveva disposto la rimessione in libertà del Nucera accogliendo la tesi difensiva che vedeva il Nucera imprenditore vittima e non di certo imprenditore colluso come erroneamente ipotizzato dagli inquirenti. È stata data la giusta lettura ad una vicenda di natura esclusivamente commerciale che nulla aveva di criminale, è stata data corretta interpretazione alla condotta del Nucera da inquadrarsi esclusivamente in uno sforzo imprenditoriale operato in una città difficile”.

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