'Ndrangheta, il Consiglio dei ministri scioglie il comune di Sant'Eufemia d'Aspromonte
La decisione del Cdm su proposta del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. Stessa sorte del comune reggino è toccata anche a Cutro, amministrazione in provincia di Crotone
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Sant'Eufemia d'Aspromonte e Cutro, in provincia di Crotone, "in esito ad approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono le amministrazioni a pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento".
La decisione relativa ai due comuni calabresi è stata adottata a norma dell'articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e la gestione dei due enti è stata affidata a commissioni straordinarie che saranno nominate rispettivamente dai prefetti di Reggio Calabria e Crotone.
Lo scioglimento del consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte fa seguito all'operazione "Eyphemos" che ha portato all'esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta venne posto ai domiciliari anche il sindaco Domenico Creazzo, eletto da poco consigliere regionale.
Il consiglio comunale di Cutro, invece, era stato sospeso lo scorso 3 luglio dopo le dimissioni divenute irrevocabili del sindaco Salvatore Divuono, eletto nel giugno 2016 alla guida di una lista civica.