rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Si stringe il cerchio attorno a Rocco Morabito, ricerche al confine fra Brasile e Argentina

Un suo ex compagno di cella sostiene che il boss del narcotraffico, fuggito dal carcere il 23 giugno dello scorso anno, avrebbe pagato tangenti alla polizia penitenziaria per assicurarsi l'evasione e che sarebbe protetto Primo comando capitale del Brasile

Il boss della ‘ndrangheta, Rocco Morabito, si troverebbe attualmente sotto la protezione di gruppi criminali che operano nella zona denominata della "Triplice frontiera" tra Brasile, Paraguay ed Argentina. E' quanto riporta oggi il portale "Subrayado" dell'Uruguay, in base ad informazioni raccolte da un rapporto stilato dalla polizia federale brasiliana. Morabito è evaso il 23 giugno del 2019 dal carcere Centrale di Montevideo insieme ad altri tre reclusi.

I tre fuggitivi che accompagnavano Morabito nell'evasione sono stati catturati nei giorni successivi mentre dell'italiano si sono perse le tracce fino ad oggi. Nell'inchiesta sulla fuga sono stati arrestati successivamente anche dei presunti fiancheggiatori di nazionalità russa, che avrebbero favorito l'uscita di Morabito dall'Uruguay. 

Morabito, condannato in contumacia dalla magistratura italiana a 30 anni di carcere per traffico di droga, era in attesa di essere trasferito dopo che la giustizia locale aveva concesso l'estradizione nel mese di marzo del 2019. L'uomo, 53 anni, era stato arrestato nel settembre del 2017 in un hotel di Montevideo dopo 23 anni di latitanza. Il boss si celava dietro la falsa identità di un imprenditore brasiliano di 49 anni, di nome Francisco Cappelletto.

La giustizia uruguaiana tuttora indaga sulle eventuali complicità interne che hanno favorito la rocambolesca fuga attraverso la terrazza del carcere e da lì ad un appartamento al quinto piano di un edificio adiacente. I fuggitivi avevano potuto contare su circa sette ore di tempo per dileguarsi prima che le autorità si accorgessero della loro assenza dal carcere. 

Intanto, uno dei compagni di cella di Rocco Morabito afferma di sapere dov’è nascosto il boss reggino. Secondo il racconto di Marcos Antonio Farias Sabetta, rilanciato da un giornale online uruguaiano, Rocco Morabito avrebbe pagato delle tangenti alla polizia carceraria per fuggire dall’ex carcere centrale.

L'ex compagno di prigione di Morabito ha fornito dettagli sugli ultimi movimenti del trafficante di droga italiano, che sostiene sia protetto dal Primo comando capitale del Brasile: un'organizzazione criminale terroristica da anni attiva nel territorio brasiliano.

Marcos Antonio Farias Sabetta, che stando alla ricostruzione dei fatti avrebbe passato 46 giorni di prigionia insieme a Rocco Morabito, avrebbe raccontato che un giorno, mentre guardavano un film sulla mafia, Morabito disse a un ufficiale di polizia che se avesse voluto soldi gli avrebbe dato le chiavi della prigione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si stringe il cerchio attorno a Rocco Morabito, ricerche al confine fra Brasile e Argentina

ReggioToday è in caricamento