Ndrangheta, il boss Rocco Barbaro è tornato in libertà
In Cassazione è parzialmente caduta la condanna a 16 anni per associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni
Il boss della ‘ndrangheta di Platì Rocco Barbaro da ieri è un uomo libero. In Cassazione, secondo quanto riporta l’edizione milianese del Corsera, la condanna a 16 anni di carcere è parzialmente caduta: era stato ritenuto colpevole in primo grado di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni come il bar “Vecchia Milano” di corso Europa del capoluogo lombardo. L’accusa per “U Sparitu”, così era stato soprannominato, è di intestazione fittizia a una terza persona: la precedente gestione del bar aveva contratto numerosi debiti, in particolare con i Monopoli di Stato. Non solo, Barbaro controllava il nuovo titolare, un compaesano di Platì, in Calabria. Rocco Barbaro era inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi.