Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria, arresti e sequestri per diversi milioni

Maxi operazione della polizia di Stato contro alcune storiche cosche della 'ndrangheta che oltre ad operare nel territorio di origine, hanno messo le mani sull'Umbria, infiltrando "in modo significativo" il sistema economico della regione. E' quanto emerge dall'indagine "Infecio", durata diversi mesi, che questa mattina, ha portato gli agenti ad eseguire decine di arresti e sequestri per diversi milioni, sia in Calabria che in Umbria.

L'indagine del Servizio centrale operativo, con le  squadre Mobili di Perugia, Catanzaro e Reggio Calabria, coordinate dalle Procure distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria, riguarda presunti appartenenti alle cosche Trapasso, Mannolo e Zofreo di San Leonardo di Cutro e Commisso di Siderno. Dagli accertamenti e dalle intercettazioni è emerso che le famiglie di 'ndrangheta non solo continuavano ad operare nei territori storicamente controllati ma erano riuscite ad infiltrare il tessuto economico umbro.