rotate-mobile
Cronaca Centro

"Sugli scaffali dispositivi elettronici non a norma e pericolosi", sequestrati 300 articoli

I finanzieri hanno controllato un esercizio commerciale del centro, gestito da un commerciante cinese che è stato denunciato. La merce esposta non rispettava la normativa sulla sicurezza

Trecento dispositivi elettrici ed elettronici, commercializzati in violazione della normativa sulla sicurezza dei prodotti e la denuncia a piede libero di una persona, di nazionalità cinese, sono l’epilogo di un’intensa attività dei finanzieri di Reggio Calabria.

L’operazione si inserisce nell’ambito di un ampio piano di controllo economico-finanziario del territorio disposto dal comando provinciale della guardia di finanza, guidato dal colonnello Flavio Urbani, a contrasto del fenomeno della contraffazione, eseguito attraverso attività di monitoraggio delle aree, degli snodi della città maggiormente a rischio, e delle attività commerciali e artigiane presenti sull’intero territorio provinciale.

Le fiamme gialle reggine hanno acquisito forti elementi indiziari sulla possibile vendita, all’interno di un insospettabile esercizio commerciale, nel centro cittadino, di un'ingente quantità di dispositivi elettrici ed elettronici che non sarebbero stati conformi alle norme in materia di sicurezza dei prodotti e di tutela dei consumatori.

I militari, dopo aver fatto accesso nei locali del negozio e constatato sin da subìto, l'atteggiamento nervoso delle persone presenti, hanno deciso di avviare una verifica della merce esposta. Dai controlli è emerso che gran parte dei prodotti posti in vendita non corrispondeva alle caratteristiche merceologiche di settore previste dalla vigente normativa in materia.

"In particolare, - spiegano dal comando provinciale - il marchio di omologazione "CE", apposto su numerosi prodotti, seppur bene imitato, non era conforme a quello previsto dalla normativa eurounitaria di settore, dal momento che il marchio “CE” apposto su tali articoli merceologici risultava riprodurre il logo "China Export'".

A conferma di quanto riscontrato, gli oggetti sottoposti a esame da parte dei militari operanti non riportavano i dati dell’importatore, né gli estremi di sicurezza e di certificazione.

Per altri prodotti, invece, è stata accertata la presenza sugli stessi di etichette adesive facilmente asportabili con l’indicazione del marchio "CE", che "risultava apparentemente essere originale e riportava i dati dell’importatore, ma non era conforme alle dimensioni e alla foggia previste dalla disciplina legislativa di settore, motivo per cui l’indicazione del marchio risultava "fasullo".

Tra i prodotti non a norma sono stati rinvenuti svariati esemplari di confezioni di luci natalizie, lampade ricaricabili, giocattoli, ricetrasmittenti, lettori di dvd, proiettori laser olografici natalizi, casse acustiche bluetooth, Tv box, microfoni bluetooth e tastiere per personal computer.

Il titolare dell’esercizio commerciale, in cui erano esposti e messi in vendita i  prodotti è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di tentata frode nell’esercizio del commercio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sugli scaffali dispositivi elettronici non a norma e pericolosi", sequestrati 300 articoli

ReggioToday è in caricamento