rotate-mobile
La seduta

Il presidente Occhiuto porta la "vertenza Calabria" in consiglio regionale

Nella seduta del 3 maggio il governatore calabrese informerà l'aula di palazzo Campanella sulle risultanze dell'incontro avuto con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil

Il consiglio regionale della Calabria tornerà a riunirsi il 3 maggio. Tra i punti all'ordine del giorno è prevista un'informativa del presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto sul suo recente incontro a Roma con i segretari nazionali e regionali di Cgil, Cisl e Uil, per definire la vertenza Calabria, da sottoporre al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi.

"L'impegno del presidente Occhiuto e delle organizzazioni sindacali, finalizzato a porre all'attenzione nazionale alcuni punti chiave per lo sviluppo della Calabria, ma strategici anche per il Mezzogiorno e il Paese, è senz'altro positivo e apprezzabile. Ci attendiamo - sostiene il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso - anche da questa bella pagina di politica e di relazioni sindacali che mobilita le energie positive, scatti in avanti per la soluzione di questioni come l'Alta velocità, lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e l'avvio della Zes, lo sblocco delle assunzioni della sanità e l'ammodernamento della SS 106 per la quale il Consiglio regionale ha approvato (28 febbraio) all'unanimità una specifica mozione".

Tra le altre proposte legislative, incluse quelle che saranno nel frattempo esaminate dalle commissioni, di cui la seduta del Consiglio si occuperà, una riguarda: le strutture residenziali di tipo comunitario per l'esecuzione delle misure penali integrate nel contesto sociale di appartenenza dei giovani. La proposta di legge mira a permettere al Centro per la giustizia minorile per la Calabria di collocare i minori e i giovani adulti all'interno del territorio di appartenenza, scongiurando la pratica del collocamento fuori regione.

Tra le altre proposte di legge all'ordine del giorno: Modifica all'articolo 16 della legge numero 9 del 2018, per consentire ai titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della legge, di adeguarsi alle prescrizioni circa la loro ubicazione entro il 31 dicembre 2024; norme per l'incremento, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura calabrese e modifiche alla legge 14/2021 in tema di concessioni per attività di acquacoltura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il presidente Occhiuto porta la "vertenza Calabria" in consiglio regionale

ReggioToday è in caricamento