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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Omicidio Ielo, la Coca Cola sulle mani per cancellare le tracce della polvere da sparo

Dai racconti dei collaboratori di giustizia emergono nuovi particolari sul delitto di Bruno Ielo: l'ex carabiniere e titolare di una tabaccheria ucciso nel 2017

Lavarsi le mani con la Coca Cola ma non per sconfiggere il Coronavirus, bensì per falsare l’esame dello stub e beffare la giustizia. Sarebbe stata questa la trovata di Francesco Mario Dattilo, il presunto killer dell’ex carabiniere Bruno Ielo, il pensionato titolare di una tabaccheria ucciso il 25 maggio 2017 nella periferia nord di Reggio Calabria, per provare a non farsi arrestare.

Sarebbe stato lo stesso Francesco Mario Dattilo a svelare il trucco a Nino Filocamo che, dopo l’arresto nell’ambito dell’operazione “Pedigree” ha saltato il fosso ed iniziato a collaborare con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, raccontando loro le dinamiche interne alla cosca Serraino e non solo.

“Io li ho fottuti perché mi sono lavato con la Coca Cola”, questo avrebbe raccontato Francesco Mario Dattilo al suo interlocutore prima che lo stesso scegliere di passare con la squadra dello Stato. Fra Filocamo e Dattilo ci sarebbe stato un rapporto criminale preesistente, tanto che lo stesso collaboratore di giustizia ha raccontato al pubblico ministero Stefano Musolino di quando aveva scelto lo stesso Dattilo per i danneggiamenti al bar “Mary Kate”.

Danneggiamenti ma non solo. “L’ho conosciuto perché suo fratello lavorava da me, faceva il pasticcere da me. – ha raccontato Filocamo ai magistrati che ne hanno raccolto le confessioni – Lui mi ha detto anche che se io gli avessi… Cioè se qualcuno avesse bisogno di fare un omicidio o di fare un danneggiamento, lui pagando lo avrebbe fatto”.

Fra le confessioni al neo pentito vi sarebbe anche quella relativa all'omicidio Ielo. “Mi ha fatto anche capire – ha dichiarato, infine, Nino Filocamo – che l’omicidio del carabiniere è stato opera sua. Mi ha detto: se vuoi qualche omicidio, nel senso che mi paghi e io faccio l’omicidio, anche con persone che non conosciamo. Basta che sappiamo chi sono. E quando lui mi spiegava… Mi ha citato con l’occhio così, c’è stato quell’omicidio a Gallico. Mi ha fatto l’occhiolino”.

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