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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Giuseppe Melacrino

Tabaccaia decapitata con una mannaia, confessa l'assassino: "Si l'ho uccisa io"

Il filippino Sicat Billi Jay ha raccontato davanti ai giudici i particolari del delitto. L'uomo è in carcere con l'accusa di omicidio premeditato

Ha confessato Sicat Billi Jay: "Sì ho ucciso io Mariella Rota".  Il filippino, 43 enne, che armato di mannaia ha decapitato nell'androne della sua abitazione la povera tabaccaia di via Melacrino, ha ricostruito davanti al gip e al pm, quel tragico e maledetto pomeriggio di fine luglio.

Assistito dai legali Mariateresa e Demetrio Praticò, ha raccontato, durante l'interrogatorio tutti i dettagli, indicando il luogo preciso dove ha gettato l'arma, con cui ha straziato il corpo della titolare della rivendita, gli abiti sporchi di sangue e gli attimi successivi al delitto.

Ha affermato di essere andato in tabaccheria con l'unico scopo "di spaventare" la donna per convincerla così a farsi pagare un credito di 3000 mila euro per alcune vincite giocate nei giorni prima dell'omicidio e mai riscosse. Mariella Rota, secondo l'uomo, gli nascondeva le vincite delle schedine del lotto e per questo la riteneva la responsabile delle sue perdite al gioco.

Chi era Mariella Rota

Secondo i fatti raccontati dal filippino, affetto da ludopatia, cliente abituale della rivendita del centro e residente in città da parecchi anni, la tabaccaia alle sue richieste avrebbe reagito ridendogli in faccia. Da qui la furia omicida e i colpi inferti senza pietà. L'uomo è in carcere con l'accusa di omicidio premeditato.
 

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