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Cronaca

Scacco alla potente 'ndrina degli Alvaro, arrestati boss e politici: i nomi

Maxi operazione della Questura e della Direzione distrettuale antimafia. Impiegati seicento agenti su tutto il territorio Reggino. Tra i nomi anche il senatore azzurro Marco Siclari

Scacco alla potente e pericolosa cosca Alvaro del mandamento tirrenico, nell'ambito della maxi operazione "Eyphemos".

Su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, i poliziotti del commissariato di Palmi e della Squadra Mobile hanno arrestato elementi di vertice della 'ndrina degli Alvaro: boss storici, personaggi di spicco, luogotenenti e nuove leve della pericolosa cosca di Sant’Eufemia d’Aspromonte. 

Fra essi figurano il boss Cosimo Alvaro, detto Pelliccia a cui il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere perché detenuto per altra causa, Domenico Alvaro, detto Micu, 43 anni, Salvatore Alvaro, detto Turi Pajeco, 55 anni, Francesco Cannizzaro, alias "Cannedda", 90 anni, (che partecipò allo storico summit di Montalto nel 1969), Cosimo Cannizzaro, alias "spagnoletta", 76 anni, Domenico Laurendi, alias "Rocchellina", imprenditore ed elemento di primissimo piano della ‘ndrangheta eufemiese.

Le indagini sono state condotte grazie alle intercettazioni attraverso le quali è stato possibile individuare le gravi vicende criminali che hanno determinato il graduale potenziamento dell’articolazione di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte e quindi degli Alvaro. 

I nomi dei fermati, in carcere

1. Alati Angelo, alias "il Marocchino", nato a Scilla, 43 anni, (presidente del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte";
2. Alvaro Cosimo, alias "Pelliccia", nato a Sinopoli, 56 anni, (detenuto per altra causa);
3. Alvaro Cosimo, nato a Sinopoli, 58 anni;
4. Alvaro Domenico, detto "Micu", nato a Taurianova, 43 anni;
5. Alvaro Salvatore, detto "Turi", alias "Paleco", nato a Sinopoli, 55 anni;
6. Bagnato Giuseppe, detto "Pinuccio", nato a Reggio Calabria, 58 anni;
7. Borgia Antonino, nato a Palmi, 27 anni;
8. Carbone Domenico, alias "u Ciacio", nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 55 anni;
9. Carbone Sarino Antonio, nato a Reggio Calabria, 42 anni;
10. Carbone Vincenzo, alias "Ceo", 36 anni;
11. Castagnella Carmelo, nato a Reggio Calabria, 53 anni;
12. Condina Vincenzo, alias "u Russu", nato a Reggio Calabria, 39 anni;
13. Crea Antonio, alias "spatola", nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 53 anni;
14. Crea Emanuele, nato a Reggio Calabria, 26 anni;
15. Crea Giovanni, nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 51 anni, (già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa);
16. Crea Giuseppe, nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 61 anni;
17. Creazzo Antonino, detto "nino", nato a Reggio Calabria, 38 anni, (consulente del lavoro);
18. Cutrì Pasquale, nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 48 anni;
19. Nicola delfino, nato a Reggio Calabria, 37 anni;
20. Rocco Graziano Delfino, nato a Reggio Calabria, 34 anni, (latitante);
21. Docente Luca, nato a Torino, 47 anni, (agente immobiliare);
22. Firenzuoli Attilio, detto "Nino" alias "Testuni", nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 48 anni;
23. Diego Forgione, alias "u peones", nato a Sant'Eufemia d'Aspromonte, 75 anni;
24. Forgione Domenico, detto "Dominique", nato a Carlton (Australia), 47 anni, consigliere comunale di minoranza di Sant'Eufemia d'Aspromonte;
25. Gagliostro Antonino, detto "Tony" alias "u mutu", nato a Reggio Calabria, 47 anni, titolare di due attività commerciali - bar ristorante a Milano;
26. Idà Cosimo, alias "u diavulu", nato a Reggio Calabria, 43 anni, vicesindaco di Sant'Eufemia d'Aspromonte, assessorecon delega al bilancio, programmazione, tributi;
27. Italiano Giasone, nato a Delianuova, 51 anni;
28. Laurendi Antonino, alias "ninareddhu u pistolu", nato a Scilla, 24 anni;
29. Laurendi Cosimo, nato a Milano, 57 anni;
30. Laurendi Domenico, alias "Rocchellina", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 51 anni, (imprenditore nel settore edile);
31. Laurendi Rocco, nato a Cinquefrondi, 24 anni;
32. Lupoi Natale, alias "Beccaccia", nato a Sinopoli 45 anni;
33. Luppino Domenico, nato a Reggio Calabria, 45 anni, (ingegnere, responsabile dell’Ufficio
Tecnico del Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte);
34. Macrì Girolamo, nato a Siderno, 33 anni, detenuto per altra causa;
35. Modaffari Bruno, alias "u filiciuni", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 51 anni, (gestore di un ristorante a Solano di Scilla);
36. Modaffari Domenico, nato a Reggio Calabria, 26 anni, (dimorante ad Hannover in Germania);
37. Modaffari Francesco, nato a Reggio Calabria, 28 anni,(dimorante ad Hannover in Germania);
38. Modaffari Pasquale, alias “u filiciuni”, nato a Cinquefrondi 25 anni;
39. Modaffari Vincenzo, alias "u ruggiatu", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 56 anni;
40. Napoli Carmine, alias "Carminazzu", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 59 anni;
41. Napoli Giuseppe Carmine, alias "‘mpizza", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 55anni;
42. Novello Giuseppe, nato a Reggio Calabria, 39 anni, (detenuto per altra causa);
43. Orfeo Diego, nato a Reggio Calabria, 23 anni;
44. Giuseppe Orfeo, nato a Sinopoli, 53 anni;
45. Quartuccio Carmine, inteso "Carmelo", nato a Sinopoli, 52 anni, (imprenditore nel
settore degli impianti elettrici);
46. Restuccia Domenico, nato a Gioia Tauro, 28 anni;
47. Rizzotto Giuseppe, nato a Taurianova, 41 anni;
48. Francesco Romeo, nato a Palmi, 39 anni;
49. Romeo Michele, nato a Reggio Calabria, 45 anni, (impiegato comunale a Mornago, in provincia di Varese;
50. Giuseppe Scicchitano, nato a Palmi, 31 anni;
51. Spaliviero Giorgio, nato a Melito di Porto Salvo 50 anni;
52. Speranza Giuseppe, alias "u longu", nato a Taurianova, 40 anni;
53. Vitalone Francesco, nato a Palmi, 39 anni;

Agli arresti domiciliari:

1. Cannizzaro Cosimo, alias "spagnoletta", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 76 anni;
2. cannizzaro Francesco, alias "Cannedda", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 90 anni;
3. Crea Emanuele, alias "Ciccellino", nato a Messina, 87 anni;
4. Crea Francesco, nato a Taurianova, 70 anni, (assicuratore);
5. Creazzo Domenico, nato a Desio (MB), 43 anni, (sindaco di Sant’Eufemia
d’Aspromonte, neo eletto Consigliere regionale della Calabria;
6. Fedele Mauro, nato a Cinquefrondi, 25 anni;
7. Galletta Giuseppe Antonio, nato a Reggio Calabria 58 anni (medico);
8. Iannì Rocco, nato a Scilla, 53 anni, (ristoratore con attività commerciali a
Bagnara Calabra e Milano);
9. Laurendi Rocco, alias "Rocchellino", nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, 76 anni;
10. Luppino Antonio, detto "‘Ntony", alias "Malomu", nato a Palmi, 52 anni;
11. Napoli Carmelo, nato a Cinquefrondi, 27 anni;
12. Siclari Marco, nato a Reggio Calabria, 43 anni, (senatore della Repubblica eletto nel marzo 2018".

L’esecuzione della misura cautelare nei confronti del senatore, secondo quanto disposto dal gip in conformità con il dettato normativo, rimarrà sospesa in attesa della delibera della Camera di appartenenza, alla quale è stata richiesta l'autorizzazione a procedere.

Il clan Alvaro

Oggi il clan è una potente cosca della ‘ndrangheta unitaria, operante nella provincia di Reggio Calabria, in altre regioni dell’Italia e all’estero, che trova la sua forza anche nei legami con altre potenti cosche e nei solidi rapporti di alleanza con altre famiglie ‘ndranghetistiche. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria fa luce sui diversificati interessi illeciti della cosca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, svelando un accentuato dinamismo nel sistematico ricorso ad attività estorsive nei confronti di operatori economici e titolari di imprese. 

Reati contestati

Estorsioni per alcune decine di migliaia di euro venivano imposte, con minacce anche ambientali, agli imprenditori durante l’esecuzione di lavori pubblici nel comune di Sant’Eufemia (rifacimento di edifici, risanamento del dissesto idrogeologico, risparmio energetico degli impianti di pubblica illuminazione, completamento di strade) e in centri vicini (ristrutturazione di un edificio scolastico di San Procopio).

Ad alcuni titolari di imprese impegnate nell’esecuzione dei suddetti lavori veniva imposta, con la forza dell’intimidazione derivante dall’appartenenza alla cosca, l’assunzione di maestranze di ditte ad essa riconducibili. "La cosca - spiegano gli inquirenti - gestiva anche un lucroso giro di sostanze stupefacenti e infatti diversi affiliati sono stati arrestati con l’accusa, a vario titolo, di cessione, acquisto, coltivazione, tentata importazione, offerta in vendita di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e marijuana".

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