Operazione “Galassia”, le decisioni del Riesame
Il Tribunale ha escluso l’aggravante mafiosa per i reati di cui era accusato l'ex amministratore della società di scommesse SKS365. La precisazione della nuova società: "Noi estranei alla vicenda"
L'ex amministratore della società di scommesse SKS365, lascerà il carcere di Secondigliano dove era detenuto dalla fine del 2018 per ordine del gip di Reggio Calabria. A darne notizia l'agenzia Agipronews. La scarcerazione del manager è stata decisa dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, che ha escluso l’aggravante mafiosa per i reati di cui l'uomo è accusato.
Lo stesso Tribunale ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare – con riferimento all’aggravante mafiosa - anche per la moglie ed ex dirigente della stessa società di giochi. La donna era inseguita da un mandato di arresto internazionale, non ancora eseguito dalle autorità.
La precisazione
"La società SKS365 è stata acquistata da Ramphastos Investment alla fine del 2017. Le indagini - si legge in una nota della Ramphastos Investment - hanno riguardato esclusivamente l'immobile/gestione che operava prima della sua cessione a nuovi proprietari, Ramphastos Investment, a cui non sono state addebitate pretese di responsabilità. Il fondo Ramphastos ha condotto un'indagine approfondita e prolungata sull'azienda acquisita e sui suoi fondatori. Non sono state riscontrate irregolarità, indicazioni di attività illegali e / o transazioni criminali. Inoltre, dopo l'acquisizione, SKS365 ha incrementato i sistemi per assicurarsi che tutte le sue sedi rispettino le leggi antiriciclaggio e sulla protezione dei dati personali e ha chiuso alcuni negozi non conformi agli standard".
