rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Luca

Scoperte piantagioni di marijuana fra San Luca e Benestare: 12 arresti, tre sono ricercati

L'operazione Santavenere ha smantellato un sodalizio, dedito alla coltivazione delle piante. Affari per svariati milioni. Foto trappole a presidio delle piantagioni, sequestrati armi e munizioni

Blitz questa mattina nella Locride. Nei comuni di San Luca e Benestare, al termine di un’indagine, coordinata dalla Procura di Locri, diretta dal procuratore  Luigi D’Alessio, i carabinieri del Comando provinciale e i  cacciatori “Calabria” hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Locri, nei confronti di 12 persone.


L’esecuzione dei provvedimenti cautelari è l’epilogo di un’intensa attività investigativa, condotta dai carabinieri di Bianco e coordinata dal sostituto procuratore Rosanna Sgueglia della Procura di Locri, che ha accertato a San Luca l’operatività di un sodalizio criminale, dedito alla coltivazione intensiva di marijuana.

Inchiesta avviata nel luglio 2017

L’indagine “Santavenere”, così denominata dalla località sanluchese in cui è stata individuata la prima piantagione, ha consentito di trovare, nel corso del tempo e sempre nel territorio di San Luca, numerose coltivazioni di cannabis indica nelle zone di Santavenere (luglio 2017), Carrosello (luglio 2017), Ciliti (agosto 2018), Guardia (settembre 2018), Napurdà (settembre 2018), D’Ustra (settembre 2018), Jentile (ottobre 2018, due piantagioni con sequestro a carico di ignoti), per un sequestro complessivo di oltre 1500 piante e 67 chili di marijuana, pari a circa 534.000 dosi, dal valore commerciale di svariati milioni di euro, considerato che la quasi totalità delle piante e dello stupefacente presenta un elevato principio attivo, come risultato dagli accertamenti del Ris di Messina.

I militari, dopo lunghi appostamenti e riprese video sulla prima piantagione, hanno identificato i primi due coltivatori e un’ulteriore piantagione, realizzata in una località vicina. Accertamenti, rastrellamenti  e meticolose riprese aeree nelle zone aspromontane hanno poi consentito di identificare gli altri indagati, tra i quali diversi soggetti vicini, per vincoli di parentela, ai Giorgi detti “Boviciani” di San Luca, ottenendo dall’autorità giudiziaria l’emissione di 9 decreti di ritardato arresto, necessari per non pregiudicare le complesse indagini in corso.

Le foto-trappole 

Come nell'Operazione “Selfie”, anche in questo caso gli indagati hanno installato delle foto-trappole a presidio delle piantagioni, così da complicare la loro identificazione, compreso l’uso del passamontagna.

Le armi sequestrate 

E' stata accertata anche la disponibilità di armi, in particolare un fucile da caccia, modificato e perfettamente funzionante, portato da alcuni indagati in una delle piantagioni per essere provato; nelle aree circostanti alle piantagioni sono stati rinvenuti 3 fucili da caccia e 151 munizioni per fucile di vario calibro, sequestrati a carico di ignoti.

Nel corso delle perquisizioni svolte nella fase esecutiva, presso l’abitazione di uno degli indagati sono stati rinvenuti e sequestrati 3 involucri di marijuana del peso complessivo di 700 grammi.

I nomi degli arrestati

A rispondere, a vario titolo, dei reati di produzione e traffico illecito in concorso di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale in concorso di armi comuni da sparo, sono:
Antonio Pizzata, nato a Locri, 27 anni, residente a San Luca (misura della custodia in carcere); Domenico Scipione, nato a Locri, 32 anni, residente a San Luca (misura della custodia in carcere); Roberto Bonaparte, nato a Melito di Porto Salvo, 26 anni, residente a San Luca (arresti domiciliari); Francesco Giorgi, nato a Locri, 33 anni, residente a San Luca (arresti domiciliari); Michele Giorgi, nato a Melito Porto Salvo, 20 anni, residente a San Luca (arresti domiciliari); Ferdinando Varacalli, nato Locri, 32 anni, residente a Benestare (arresti domiciliari); Domenico Costanzo, nato a Locri, 46 anni, residente a San Luca (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria); Stefano Giampaolo, nato a Locri, 29 anni, residente a San Luca (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria); Antonio Pelle, nato a San Luca, 50 anni, residente a San Luca (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria)

oltre ad altri tre indagati destinatari del provvedimento cautelare risultati irreperibili e pertanto tuttora attivamente ricercati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scoperte piantagioni di marijuana fra San Luca e Benestare: 12 arresti, tre sono ricercati

ReggioToday è in caricamento