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Lotta al virus

Covid, incontro all'Ordine dei medici: "Non bisogna abbassare la guardia"

Durante il corso hanno relazionato diversi medici su tutte le possibili implicazioni del virus per un quadro, al momento, certo e esauriente sull’intera questione

Si è svolto nei giorni scorsi, organizzato dall’Ordine dei medici, il Corso ECM: "dati Casi SARS-CoV-2 nella provincia di Reggio Calabria". L’obiettivo è stato quello di fornire ai professionisti sanitari uno strumento di informazione sul virus e le sue ripercussioni sul panorama mondiale. Sono state inoltre trattati modalità e i comportamenti da tenere in caso di contatto con casi sospetti o soggetti a rischio.

Nel corso dell’incontro hanno relazionato diversi medici su tutte le possibili implicazioni del virus per un quadro, al momento, certo e esauriente sull’intera questione. “Abbiamo sviscerato durante il corso tutte quelle che sono le tematiche inerenti il Covid 19 – ha dichiarato al termine dell’incontro il dottore Antonino Zema, consigliere dell’Ordine e responsabile Commissione aggiornamento e formazione - un aggiornamento con tutti gli attori, ovverossia tutti i medici coinvolti a questo problema. Tiriamo le somme, dopo due anni che non ci incontriamo a causa della pandemia, per dare maggiori risposte e soprattutto efficaci ai nostri pazienti.

Proprio oggi i media hanno parlato delle nuove varianti, quindi non bisogna mai abbassare la guardia ma stare sempre in allerta, sviscerando anche quelle problematiche che interessano il cosiddetto “post-covid”. Essendo una malattia nuova la stiamo scoprendo di giorno in giorno anche se la recente scoperta dei vaccini Rna ci hanno
dato una grossa mano”

Per il vicepresidente dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Zampogna, si tratta della prima uscita in presenza da parte dell’Ordine dei medici per l’aggiornamento continuo rivolto ai colleghi. “Un incontro servito a fare un report di tutta l’attività svolta nel periodo covid e sono stati chiamati a relazionare tutti gli attori che sono stati protagonisti durante il periodo covid: dai rianimatori, cardiologi, internisti, pneumologi, psichiatri e quant’altro.

Diciamo, quindi – continua il vicepresidente - che vengono tracciate tutte le tecniche e comportamenti adottati durante il periodo del covid e le linee guida per come comportarsi in futuro. Intanto non abbassare la guardia e abbandonare il termine liberi tutti perché sappiamo che ci sono le varianti ed attenzionare molto il long-covid.

Cos’è? Non è altro che i postumi di una infezione allo stesso virus e spesso con implicazioni che riguardano tutto
l’organismo: dal cervello al cuore, dai polmoni ai muscoli e soprattutto alla mente. Questo problema si ripercuote molto sui bambini, costretti tutto il giorno a rimanere tra le mura domestiche, a non frequentare il gruppo e a non poter svolgere attività sportive.

Quindi – ha concluso il dottore Giuseppe Zampogna - è importante aiutarli, prenderli per mano per una ripresa abbastanza qualificata. In più, verrà da me trattato, come medico Usmaf - Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera - il controllo dei porti e degli aeroporti, perché anche i trasporti ed i mezzi di trasporto sono importanti, fondamentali dal momento che debbono essere effettuati in sicurezza perché purtroppo diventano spesso fonti di infezione”.

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