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La delibera / Gioia Tauro

L'ospedale Giovanni XXIII prosegue il suo percorso di ritorno alla normalità

L'Asp ha deciso di ridurre a dieci i posti letto per Covid e di liberarne 20 per la medicina generale

La ripartenza dell’ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro potrebbe essere scritta nella deliberazione numero 113 del commissario straordinario dell’Asp reggina, Lucia Di Furia.

I vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, infatti, hanno deciso di avviare la graduale apertura del nosocomio gioiese che, nel pieno della pandemia, era stato convertito in ospedale Covid con la destinazione di 40 posti letto, sui 65 disponibili, ai contagiati dal Coronavirus “allo scopo di mettere a disposizione dei cittadini dell’Asp di Reggio Calabria soluzioni ospedaliere di sicurezza e di natura temporanea”.

Ora che la pandemia pare aver mollato un poco la presa, l’Asp reggina sta lentamente facendo ritornare il presidio ospedaliero di Gioia Tauro alla sua naturale destinazione.

Nel corso dell’ultimo semestre, la direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale si è attivata per la riapertura di alcuni servizi e ambulatori (Laboratorio analisi, Radiologia, Ambulatorio di Cardiologia, a altri servizi ) presso il presidio ospedaliero Giovanni XXIII di Gioia Tauro.

“Tuttavia - si legge nella deliberazione - la difficoltà di reperire professionisti non consente, al momento, il ripristino della struttura ospedaliera completa come previsto nella attuale programmazione aziendale”.

Anche questa difficoltà, però, è stata superata, anche se temporaneamente, dall’arrivo dei medici cubani, di cui dieci sono stati assegnati al miglioramento dei servizi offerti dall’ospedale di Gioia Tauro.

La presenza di questi medici “integrato dalle necessarie restanti unità di operatori sanitari (unità infermieristiche, Os etc), pone le basi per poter concretamente progettare la graduale riapertura anche dei reparti e servizi, in primis, medicina generale, potenziando nel contempo il pronto soccorso”.

Ritenendo “l’attuale dotazione di disponibilità di 40 posti letto abbondantemente sovradimensionata rispetto all’attuale e prospettica fase epidemiologica, quindi, i vertici dell’Asp hanno predisposto una rimodulazione dell’attuale modello organizzativo delle cure presso il presidio ospedaliero Giovanni XXIII di Gioia Tauro, garantendo la riapertura del reparto di medicina generale per almeno 20 posti letto, mantenendo 10 posti letto "per pazienti Covid con garanzia di percorsi separati per la tutela della salute di tutti i cittadini”.

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